Nel mese di novembre 2016 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività, comprensivo dei tabacchi riferito al Comune di Rimini, registra una variazione rispetto ad ottobre 2016 del +0.2%, mentre su base annua registra una variazione del -0.3%.
Nello specifico:
1) Prodotti alimentari e bevande analcoliche registrano una variazione congiunturale mensile del +0.5%. Su base annua si registra una variazione -0.5%.
2) Bevande alcoliche e tabacchi non hanno registrato alcuna variazione congiunturale nel mese di novembre ma rimane un incremento su base annua pari al +1.8%.
3) Abbigliamento e calzature hanno registrato una variazione congiunturale del +0.2%. Su base annua la divisione registra una variazione tendenziale del +1.7%.
4) Abitazione, acqua, elettricità e combustibiliregistrano una variazione congiunturale del -0.1%. La variazione congiunturale più significativa si registra per la classe: “Gasolio per riscaldamento” -2.7% (su base annua -6.7%). Su base annua la divisione registra una variazione del -2.1%.
5) Mobili, articoli e servizi per la casa registrano una variazione congiunturale del -0.1%. Su base annua la divisione registra una variazione del -0.7%.
6) Servizi sanitari e spese per la salute non registrano alcuna variazione congiunturale. Su base annua la divisione registra una variazione tendenziale del +0.3%.
7) Trasporti si registra una variazione congiunturale del -0.5%. Le variazioni congiunturali più significative si registrano per le classi: “Trasporto passeggeri su rotaia” -0.2% (su base annua +7.1%) e “Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto” +0.5% (su base annua +0.8%). Su base annua la divisione registra una variazione del +1%.
8) Comunicazioni si registra una variazione congiunturale del – 0.8%. La variazione congiunturale più significativa si registra per la classe: “Apparecchi telefonici e telefax” -3.3% (su base annua -4.2%). Su base annua la divisione registra una variazione del -2.5%.
9) Ricreazione, spettacoli e cultura registrano una variazione congiunturale del -0.5%. Su base annua la divisione registra una variazione del +0.1%.
10) Istruzione non registra alcuna variazione congiunturale. Su base annua il tasso tendenziale della divisione è ferma al +0.7%.
11) Servizi ricettivi e di ristorazione si registrano una variazione congiunturale del -2%. La variazione congiunturale più significativa si registra per la classe “Servizi di alloggio” -8.3% (su base annua +2%). Su base annua il tasso tendenziale della divisione è pari al +1.2%.
12) Altri beni e servizi si registrano una variazione congiunturale del +0.5%. Su base annua la divisione registra una variazione del +0.9%.
A Bologna nel mese di novembre 2016 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività ha fatto registrare una variazione mensile del +0,3% e un tasso tendenziale annuo +0,5%
A Ferrara variazione mensile +0,1% e annua +0,4%, a Modena -0,1%/+0,2%, a Piacenza -0,3%/-0,3%.