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Preso con un etto di coca a Cattolica e raffica di arresti nella zona sud

Era arrivato a Cattolica con un etto di cocaina e tutto l’occorrente per spacciare, ma i Carabinieri della Compagnia di Riccione hanno subito mandato a monte l’attività. E’ finito così in manette un giovane albanese di 27  anni, sorpreso nella locanda dove aveva cercato di sistemarsi senza dare nell’occhio. Nella sua stanza è stato ritrovato il notevole quantitativo di stupefacente, un bilancino di precisione e quanto serve per confezionare le dosi.

L’operazione ha fatto parte di un’intensa attività che il Comando provinciale dell’Arma ha predisposto dopo il ripetersi di episodi di violenza soprattutto nella zona sud del Riminese. Sono stati perciò incrementati i pattugliamenti, con l’impiego di più vetture 24 ore su 24. E i risultati non si sono fatti attendere. Uno altro arresto, sempre per spaccio, è stato effettuato in un parco pubblico di nuovo a Cattolica, dove un albanese poco più che ventenne è stato trovato in possesso di alcune dosi di cocaina.

Inoltre, durante un controllo stradale, all’interno di un’autovettura fermata dai carabinieri lungo è stato ritrovato un manganello e un coltello a serramanico nascosti sotto un sedile. L’automobilista, un italiano di 38 anni con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato denunciato per porto di armi atte a offendere.

A Misano a e Saludecio sono finiti poi nei guai due persone che non avevano ottemperato agli arresti domiciliari e per i quali è stato decretato l’aggravamento delle misure restrittive. Si tratta, nel primo caso, dell’autore di una rapina a Riccione, quando l’uomo aveva sfondato una vetrina con un tombino per entrare a rubare in un negozio. L’altro soggetto che è stato tratto in arresto è un marocchino di 36 anni residente a Saludecio, che non rispettava gli obblighi cui era sottoposto a causa di una denuncia per maltrattamenti.

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