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Presidente Mattarella sente Bonaccini e Toti: “Auspico più stretta collaborazione”

“Questa mattina ho sentito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo essermi collegato da remoto”: lo riferisce il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Mattarella si è collegato in videoconferenza anche con il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, mentre  mentre alla Camera il presidente del consiglio Giuseppe Conte informava l’aula sulle nuove misure di contenimento del Covid19 che verranno adottate nelle prossime ore. L’incontro doveva svolgersi di persona, ma non è stato possibile per la positività al virus del di Bonaccini,

Fonti del Quirinale hanno definito il colloquio “interessante e proficuo”. Il Capo dello Stato, “senza entrare nel merito delle misure concrete che il Governo adotterà”, ha ribadito “l’auspicio ad una più stretta collaborazione” tra tutte le istituzioni del Paese.

“Condivido pienamente il suo auspicio di collaborazione fra tutte le Istituzioni: ora più che mai serve mettere da parte appartenenze politiche o geografiche per pensare al bene del Paese. Fermare il contagio e invertire la curva pandemica è la priorità: serve lavorare uniti, a maggior ragione oggi 🇮🇹“, commenta Bonaccini su Facebook.

A sua volta, Toti scrive sui social:Il Covid colpisce severamente e spesso drammaticamente i soggetti più fragili: anziani, sopra i 75 anni e, ovviamente, i malati di molte patologie. Oltre il 40% dei ricoverati nei nostri Pronto Soccorso ha oltre 75 anni, e oltre il 90 % dei decessi riguarda proprio anziani e persone già con patologie. Allora a me appare chiaro che, proteggendo loro, proteggiamo anche il resto dei nostri cittadini”. E alle agenzie detta la sua proposta: “Ha senso non mandare a scuola i ragazzi a cui il Covid non fa nulla o quasi? Ha senso chiudere mezzo Paese? Oppure: non avrebbe più senso proteggere coloro che rischiano veramente (gli anziani, ndr) e lasciare che il Paese lavori, vada a scuola, recuperi posti di lavoro perduti? Chi oggi finge di indignarsi all’idea di proteggere le fasce più deboli (sempre gli anziani, ndr) e lasciare che l’Italia continui ad andare avanti otterrà un duplice risultato: più morti e più imprese e posti di lavoro distrutti. Bel risultato dell’ipocrita doppia morale”.

 

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