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Presa banda del bancomat, aveva colpito a Coriano e in mezza Romagna

Nel corso della notte e mattinata di mercoledì 27 gennaio, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ravenna hanno eseguito un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere a carico di 8 persone che, nel periodo gennaio – settembre 2020, si sarebbero rese responsabili di numerosi assalti ai danni di sportelli bancomat di istituti bancari delle province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e non solo, sempre tecnica della “marmotta esplosiva”, mettendo assieme un bottino di circa 100mila euro e provocando ingenti danni alle banche colpite.

L’indagine aveva subìto un’accelerazione il 4 luglio, quando i malviventi hanno fatto esplodere uno sportello bancomat di San Pietro in Vincoli nel ravennate. In quell’occasione i militari di Ravenna e i colleghi  di Cervia erano riusciti  a individuare il veicolo con il quale i malviventi erano giunti nei pressi dell’obiettivo. Seguendo quella traccia gli investigatori coordinati dalla Procura della Repubblica di Ravenna hanno  smascherato un pericoloso sodalizio criminale composto da 8 soggetti, campani e foggiani ma al cuni residenti in regione, che si erano dedicati stabilmente a far esplodere gli sportelli.

Un primo freno all’escalation criminale era stato messo il 12 settembre scorso, con l’arresto in flagranza di 6 di essi operato dal Nucleo Investigativo di Ravenna con i colleghi di Rimini, subito dopo aver eseguito il tentato furto alla banca di Credito Cooperativo ravennate e forlivese di Mezzano, nonché fatto esplodere lo sportello ATM Unicredit della medesima località. Allora erano stati sequestrati attrezzi da scasso, centraline per il furto di veicoli, abbigliamento vario per travestirsi, nonché recuperata e restituita la somma di circa 8.000 euro.

I successivi sviluppi investigativi hanno permesso di deferire alla locale Autorità Giudiziaria gli indagati di oggi per i reati di furto pluriaggravato continuato in concorso, nonché detenzione e porto di sostanze esplodenti e attrezzi da scasso. In particolare, si è delineato un consistente quadro probatorio a loro carico per i seguenti assalti, tutti messi a segno nel 2020:

18 gennaio – Mensa Matellica (RA) – Cassa di Risparmio di Ravenna – circa 11.000€;
20 giugno – San Zaccaria (RA) – Cassa di Risparmio di Ravenna – tentato;
20 giugno – Cesena (FC) – BPER – circa 45.000 €;
4 luglio – San Pietro in Vincoli (RA) – Credito coop. ravennate e imolese – circa 18.000€;
22 luglio – Coriano (RN) – Banca Malatestiana – circa 8.500 €;
12 settembre – Mezzano (RA) – Credito coop. ravennate e imolese – tentato;
12 settembre – Mezzano – Banca Unicredit – circa 8.000€.

Al termine dell’attività d’indagine, il GIP del Tribunale di Ravenna, dr. Corrado Schiaretti, concordando pienamente con le risultanze investigative prodotte  dai Carabinieri e coordinate dal Pubblico Ministero, dr. Stefano Stargiotti– ha emesso un’Ordinanza di custodia cautelare in carcere per gli 8 malfattori, tutti associati alle carceri di Ravenna, Forlì, Modena e Foggia. Trattasi di: una 33enne di Rimini di origini campane e 7 uomini di Foggia (di cui uno abita nel modenese) di età tra i 30 e i 49 anni, quasi tutti con precedenti penali e di polizia, anche specifici.

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