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Positivo a Rimini va a festa con amici a Montecopiolo, 5 contagiati

Sono due nuovi casi registrati in provincia di Pesaro Urbino dal Gores, che hanno richiesto approfondimenti epidemiologici per l’alto numero di contatti. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 938 tamponi: 528 nel percorso nuove diagnosi e 410 nel percorso guariti. I positivi sono 7, tutti nella provincia di Pesaro Urbino. Di questi, 5 sono l’esito degli approfondimenti epidemiologici sui contatti della persona risultata positiva nei giorni scorsi, che aveva partecipato alla festa e 2 sono risultati positivi in seguito a controllo in rientro dall’estero.

Un altro, risultato con tampone positivo a Rimini, ma residente delle Marche, ha partecipato ad una festa sfociata nell’analisi di 70 tamponi di contatto che erano nello stesso locale, di cui 6 risultati positivi. Si tratta di un uomo di 42 anni che nei giorni scorsi ha preso parte a una cena con compagni di classe in un locale di Montecopiolo.

A seguito di ciò, il sindaco del Comune di Montecopiolo Pietro Rossi ha messo un’ordinanza in cui si dispone:

“Dopo una serie di consultazioni con il Prefetto, ASUR e Protezione Civile abbiamo emesso la seguente ordinanza:

-Rilevato che, secondo quanto comunicato dalle competenti Autorità sanitarie, nel territorio di questo Comune è stata accertata la presenza di un limitato focolaio di casi di contagio da COVID-19. 
-Attesa la necessità di adottare le necessarie misure di prevenzione e contenimento del contagio della popolazione residente, secondo le indicazioni fornite a riguardo dal Dipartimento di Prevenzione dall’ASUR – Area Vasta 1, al fine di scongiurare il rischio di un ampliamento del cluster di contagi, con particolare riguardo agli aspetti inerenti l’utilizzo dei prescritti DPI e l’accesso presso pubblici esercizi, nonché con riferimento al rispetto del divieto di assembramento presso i tradizionali luoghi di ritrovo di cittadini e turisti;
-Ritenuto che ricorrano le condizioni di necessità e di urgenza che giustificano l’adozione del presente provvedimento;
-Visto l’art. 50 del D. Lgs. 267/2000 – T.U.E.L.;

ORDINA
dalla data odierna fino a Sabato 8 agosto 2020 compreso
1) L’obbligo di utilizzo di mascherina protettiva in tutte le aree del territorio comunale, nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, salvo che tra soggetti membri dello stesso nucleo familiare.
2) La chiusura di aree e strutture pubbliche e private ove sia ipotizzabile il rischio di assembramenti di persone ed il proprietario o gestore dell’area o della struttura non possa garantire la costante vigilanza circa il rispetto dell’obbligo di distanziamento interpersonale. Si dispone, in particolare, la chiusura dei parchi giochi e giardini pubblici.
3) L’obbligo dei titolari di attività commerciali e esercizi di somministrazione di alimenti e bevande di vigilare, all’interno dei locali di pertinenza e nelle aree ad essi attigue, sulla stretta osservanza da parte di avventori e frequentatori del rispetto delle misure di sicurezza per il contenimento del contagio da COVID-19, ivi incluso il rispetto del distanziamento interpersonale e l’utilizzo di mascherina protettiva.
4) il mancato rispetto delle misure di cui ai punti precedenti comporta l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 400 a € 3.000, come previsto dall’art. 4 del D.L. 25 marzo 2020, n. 19″.

A proposito del primo  episodio, la moglie di una persona coinvolta tiene a precisare che “ci riteniamo persone estremamente corrette e rispettose delle norme vigenti. Innanzitutto sappiamo benissimo come sia crudele e ingiusto questo virus poiché siamo reduci da 4 mesi di bene 3 episodi in famiglia, di cui uno, purtroppo concluso con la perdita di mio suocero. Mio marito non sarebbe mai uscito con i sintomi del Covid ne tanto meno ad una cena visto che ormai facciamo una quarantena prolungata da mesi. Non aveva alcun sintomo e la cena era semplicemente una festa di Battesimo di nostra figlia, con 27 invitati tutti di famiglia, seduti a tavoli per gruppo famigliare e muniti di mascherine TUTTI, qualora ci fossimo alzati! Mio marito è una persona estremamente rispettosa degli altri, maniaco dell’igiene e scrupoloso quando si trova fra la gente”

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