Periodicamente nel porto canale di Rimini, nel tratto a monte dei ponti della Resistenza e della ferrovia, si è costretti a effettuare operazioni di pulizia per rimuovere quanto ingombra il fondale.
Si tratta di vere e proprie operazioni di recupero navale con impiego di sub specializzati, perché dalle acque emerge di tutto: masserizie, biciclette, ciclomotori. Ma prima di tutto si tratta di relitti: piccole imbarcazioni da diporto ormeggiati alle banchine e malinconicamente affondate.
Tutte barche i cui “armatori” evidentemente hanno ben poco a cuore non solo il decoro di uno dei luoghi simbolo della città, ma perfino i loro stessi beni.
Il nostro Daniele Bacchi ha fotografato la situazione attuale. Immagini che, soprattutto grazie all’autore, possiedono indubbiamente anche una loro poesia, come gli artisti romantici riuscivano a rintracciare nel fascino delle rovine. Ma che non cancellano lo sdegno per tanta mancanza di civismo.