Le riviste mediche sono uno degli strumenti di informazione più utilizzate da chi opera nel settore sanitario. Ma forse non tutti sanno che esistono anche testate per gli infermieri, quei professionisti della sanità che assistono amorevolmente i pazienti 24 ore su 24. Personale specializzato e altamente preparato, che quotidianamente svolge un lavoro pesante quanto indispensabile.
Un sito internet che si occupa dell’informazione infermieristica a 360 gradi in maniera precisa, puntuale e senza troppi filtri, è nato a Rimini e si chiama Nurse 24.it. Una sorta di luogo d’incontro, creato da infermieri, medici e giornalisti, ma anche studenti. Il Direttore Responsabile del sito si chiama Ferdinando Iacuaniello, ha 35 anni, viene da Pozzuoli (NA), ed è un infermiere e giornalista pubblicista.
Che cos’è Nurse24.it?
«Nurse24.it è un quotidiano sanitario nazionale che si occupa di informazione e approfondimenti rivolti principalmente al mondo infermieristico. È una testata giornalistica registrata in Tribunale di Rimini edita da Izeos Srl».
Quando è nato questo portale?
«La redazione, così come la identifichiamo oggi, con sede al palacongressi di Rimini, è nata il 18 gennaio 2016, anche se il progetto ha preso piede fin dal 2012».
Il vostro è un giornalismo medico- sanitario?
«A me piace definirlo a conduzione infermieristica, perché principalmente ci occupiamo degli infermieri. Quindi informazione rivolta agli oltre 390 mila infermieri d’Italia e a chi si approccia a questa professione, compresi i quasi 15 mila studenti che si sono immatricolati alla Facoltà di Infermieristica nel 2016. Per questo abbiamo delle sezioni dedicate a ogni target: infermieri, infermieri specializzati, infermieri libero professionisti, studenti di Infermieristica, una sezione con tutte le informazioni per diventare infermiere e infine una dedicata totalmente agli operatori socio sanitari. Spesso le persone non distinguono tra infermieri e Oss – Operatori Socio sanitari. Invece si tratta di due figure con una formazione completamente diversa e con funzioni differenti nell’assistenza al paziente».
Quali argomenti trattate maggiormente?
«Trattiamo tutto ciò che può interessare la professione, dal pubblico impiego alle partite iva, dai temi che riguardano la salute in generale all’attualità. Per esempio recentemente abbiamo intervistato Federico Gelli, padre della legge sulla responsabilità professionale. Ma anche Mina Welby per parlare di biotestamento. Realizziamo servizi giornalistici, scritti, audio e video. Inchieste come il caso di un colloquio scandalo a Napoli dove a un’operatrice socio sanitaria è stato offerto un lavoro a due euro l’ora. Abbiamo registrato il colloquio e abbiamo pubblicato l’inchiesta. Ce l’hanno richiesta anche dalla Rai e da La7. Inoltre, realizziamo un podcast settimanale che esce tutti i sabati mattina alle 9 con le maggiori notizie della settimana. E poi c’è tutta la parte meno giornalistica, ma di approfondimento e di servizio per i nostri utenti. Come il motore di ricerca interno dedicato ai concorsi per infermieri e Oss. Noi cerchiamo i bandi e li seguiamo passo passo, in modo da fornire agli utenti tutte le info utili e permettere loro di visualizzare le selezioni per regione o in base ad altri criteri».
La redazione da quante persone è composta?
«L’idea nasce nel 2012 da infermieri per gli infermieri. Non esisteva prima una realtà come la nostra, tantomeno infermieri che si occupassero di giornalismo rivolto alla professione. Possiamo dire, con modestia, che abbiamo scritto un pezzettino di storia in questo senso. Oggi in redazione oltre a me, che sono il direttore responsabile, ci sono Leila Ben Salah giornalista professionista e Sara di Santo infermiera e aspirante giornalista. Fanno parte della redazione tutti i nostri collaboratori esterni, che sono infermieri, medici, psicologi, Oss e anche giornalisti».
Il vostro portale è solo carattere nazionale?
«A carattere nazionale sicuramente, ma con una speciale attenzione alle regioni e le province italiane. Nel sito è possibile selezionare le notizie per area geografica. Ma anche internazionale: Izeos srl è parte del Gruppo Izeos, presente anche in Francia con un fatturato di 4 milioni».
Siete seguiti più da addetti ai lavori oppure anche da pazienti che cercano informazioni riguardo ad alcune patologie?
«Ci rivolgiamo principalmente agli addetti ai lavori; ovviamente i nostri contenuti vengono letti anche dai pazienti e dai caregiver (tutti quei familiari che assistono un loro congiunto ammalato e/o disabile n.d.r), i quali potranno approfondire alcune patologie e informarsi su cosa dovranno aspettarsi durante l’assistenza sia in ospedale che a domicilio».
Quali sono i vostri progetti futuri? Avete intenzione di espandervi come redazione?
«Progetti? Chi non ne ha; quando poi la crescita è così veloce è anche più stimolante progettare. Siamo cresciuti tantissimo negli ultimi tempi, al momento abbiamo superato oltre un milione di pagine viste al mese, con oltre 400 mila utenti. Risultato importante ottenuto grazie al lavoro della redazione, dei collaboratori, del team tecnico e del reparto marketing. Tra gli obiettivi c’è sicuramente quello di allargare la redazione, perché il lavoro è tanto e sta aumentando di giorno in giorno. Nei progetti di Izeos, poi, c’è anche altro. Siamo fieri di avere cinque dipendenti tutti assunti a tempo indeterminato e di essere proprio a Rimini, perché per noi questa città potrà e dovrà diventare il riferimento per l’infermieristica italiana e internazionale. Proprio per questo abbiamo scelto come sede il Palacongressi di Rimini».
Nicola Luccarelli