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Il Covid dimezza incidenti e vittime, a Rimini meno di mille sinistri

La scorsa settimana i dati provinciali su incidenti, morti e feriti avevano parlato chiaro. Nel 2020 a Rimini si è assistito a un netto calo dei sinistra stradali e del resto c’era da aspettarselo visto che il report è riferito a 12 mesi contraddistinti da una netta riduzione della circolazione delle persone compresi i 3 mesi di lockdown duro della scorsa primavera.

Il copione si ripete a livello regionale dove gli incidenti mortali e numero di vittime praticamente dimezzati e sinistri in generale diminuiti del 30%. Il dato è contenuto nel bilancio annuale della Polizia Stradale dell’Emilia-Romagna relativo al 2020, ‘anno del Covid’, segnato da una serie di limitazioni alla mobilità di persone e veicoli che hanno influito sulla mole di traffico, con un conseguente abbattimento degli infortuni rispetto all’anno precedente.

In particolare – spiega la Polstrada – a fronte di una diminuzione della incidentalità complessiva del 30% (3.561 incidenti contro i 5026 del 2019), gli incidenti mortali (42) e le vittime (44) sono diminuiti rispettivamente del 48.5% e del 55%. In netto calo anche gli incidenti con lesioni (1.142) e le persone ferite (1.695), diminuiti rispettivamente del 34,9% e del 40,7%. Nonostante il minor traffico, le pattuglie della Stradale dell’Emilia-Romagna sono state impegnate in un grande numero di controlli, anche per le verifiche agli spostamenti sulla base dei vari Dpcm. Le persone sanzionate per avere violato le normative di contenimento del Covid sono state 1.199.
I controlli sono stati complessivamente più di 144mila, equamente divisi tra viabilità autostradale ed ordinaria. Oltre alle sanzioni per chi non ha rispettato le prescrizioni anti Covid, la Polstrada ha contestato 88.482 infrazioni al codice della strada: quasi 10.000 quelle per eccesso di velocità. Sono state ritirate 2.288 patenti di guida e 2.250 carte di circolazione. I punti patente decurtati sono 142.000. I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 102.738, di cui 775 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 67. Controllati anche 562 veicoli pesanti: 250 le Infrazioni accertate, con il ritiro di 5 patenti. L’attività giudiziaria svolta dalla Polstrada ha portato a 32 arresti e oltre duemila denunce, oltre al sequestro di oltre 50 kg di droga e di 60 veicoli legati a traffici illeciti.
Per quanto riguarda il Comune di Rimini, sotto quota mille gli incidenti stradali per la prima volta negli ultimi vent’anni e mai così pochi feriti e decessi sulle nostre strade. L’effetto Covid emerge anche dall’attività di infortunistica stradale condotta nel 2020 dalla Polizia Locale, che riconsegna dati che se confrontati col passato inevitabilmente devono essere letti alla luce dell’impatto che la pandemia ha avuto sugli spostamenti. Se già il 2019 aveva registrato il numero più basso di incidenti stradali e di feriti rilevati a partire dal 2000, l’anno che si è appena chiuso ha visto verificarsi 953 incidenti sulle strade del territorio: l’anno precedente furono 1.581, circa il 40% in meno, mentre vent’anni fa ne furono registrati ben 2.585. A frenare i numeri le varie restrizioni agli spostamenti imposti dalle misure per il contenimento del contagio da Coronavirus, che soprattutto nelle fasi di esplosione della pandemia, ha comportato notevoli modifiche al volume di traffico sulle strade. Scuole chiuse, smartworking, impossibilità di uscire dai Comuni di residenza hanno avuto ripercussioni soprattutto sulla viabilità interna ai territori rispetto alla ‘grande circolazione’.Il crollo dell’incidentalità porta con sé anche un numero drasticamente inferiore di vittime. Dimezzate nel 2020 le persone che hanno perso la vita sulle strade: se nel 2019 furono 8, lo scorso anno sono state quattro. Nel 2000 il numero di incidenti con conseguenze mortali sfiorava la trentina. Anche i feriti sono dimezzati: 487 nel 2020 rispetto ai 776 nel 2019, anno che come detto già aveva fatto registrare il numero più basso di feriti dall’anno 2000.

La principale causa degli incidenti che emerge dal report della Polizia Locale resta il “controllo inadeguato del veicolo” (250), una violazione del codice della strada che racchiude una serie di disattenzioni pericolose che comportano la perdita di controllo del proprio mezzo. Tanti gli incidenti causati dal cambio non segnalato di direzione (135), mentre sono 128 i sinistri causati dal mancato rispetto della precedenza o dello stop. Raddoppia il numero di chi non rispetta la distanza di sicurezza (23 incidenti provocati contro gli 11 del 2019) mentre sono stati diciannove invece i casi in cui non è stata data la precedenza ai pedoni.

È evidente – commenta l’assessore alla Sicurezza, Jamil Sadegholvaad – come la pandemia abbia statisticamente un effetto sui numeri, dovuto principalmente al calo della mobilità causa lockdown. E’ altrettanto vero, però, che il trend ventennale a Rimini dimostra una discesa progressiva dei sinistri, dei feriti e delle vittime. A dimostrazione della validità nel periodo dei provvedimenti nazionali, penso alla patente a punti, e degli interventi locali, la messa in sicurezza delle strade a cominciare dalla realizzazione delle nuove rotatorie e dei percorsi ciclopedonali protetti. Restano alti alcuni comportamenti alla guida molto pericolosi. Penso ad esempio al passaggio con il semaforo rosso. Su questo la tecnologia aiuta e aiuterà sempre più in futuro”. 

 

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