“Renzi sta presentando a Bologna il suo programma elettorale, 100 passi in avanti. La mia promessa è che Renzi, Boschi e Boldrini li avremo in televisione ancora per un mese, poi diventeranno dei lontani ricordi“. Così Matteo Salvini, candidato premier della Lega, oggi a Rimini, nella sala del Buonarrivo, dove ha incontrato l’elettorato romagnolo, che durante l’intervento del suo leader non ha fatto altro che applaudirlo e ascoltarlo adorante. Il deputato del Carroccio, davanti ai suoi fedelissimi, ha ri-sottolineato la sua opposizione alla Direttiva Bolkestein, e ha affrontato i soliti temi della sicurezza e dell’immigrazione. Proprio riguardo a quest’ultimi ha raccontato al pubblico della sua visita di ieri in un campo Rom di Torino, dove, ha detto il candidato premier, “I bambini giocavano in mezzo a topi che sembravano cinghiali. Salviamoli e togliamoli da quei genitori infami“.
E, per quanto riguarda Rimini, ribadisce che i campi nomadi devono essere chiusi.
La campagna elettorale della Lega è partita ieri ad Arezzo e terminerà nel capoluogo meneghino. Il leghista, nell’elencare le tappe del suo tour, nominando la città natale di Elena Boschi (Arezzo, appunto), ha lanciato furbamente una battutina contro la ministra del Partito Democratico. “Ho iniziato la campagna nel luogo simbolo della vicenda di Banca Etruria. Ma il PD ha pensato bene di candidare la signorina a Bolzano, perché si vergogna“.
Il numero uno del Carroccio ha poi strizzato un occhio ai riminesi, spiegando che per la Lega sarebbe una grande soddisfazione avere dei deputati romagnoli nelle aule del Parlamento, perché, grazie a loro, ci sarebbe la possibilità di far conoscere i veri valori della tradizione italiana, come quelli dell’agricoltura e della pesca. “Dobbiamo difendere quello che abbiamo, ma che ci stanno togliendo“. Un esempio di tale situazione, secondo l’europarlamentare, sarebbe proprio quello del settore turistico. “Il nostro petrolio si chiama turismo, tuttavia manca un Ministero“.
“C’è bisogno di gente normale, che non ha elicotteri privati o che non detiene radio o televisioni (forse dimentica di essere coalizzato con Silvio Berlusconi, ndr). C’è bisogno di buon senso e di normalità. – ha aggiunto il segretario della Lega – Sabato 24 febbraio sarò a Milano, in Piazza Duomo, e voglio vedere 50mila persone che si riprendono il loro Paese. Sul palco c’è un concetto che per la sinistra si chiama ‘razzismo’, per noi si chiama semplicemente ‘buon senso'”.
Matteo Salvini, dopo il breve intervento nella sala del Buonarrivo, ha partecipato al consiglio direttivo nazionale dell’Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati) al Cinema Fulgor. Questa sera sarà a Verona.