Se qualcuno pensava che il via libera della maggioranza alla commissione d’indagine chiesta dal Pd fosse un ramoscello d’ulivo, deve subito ricredersi. Come il commissario di Forza Italia Ivano Batani deve prendere atto che il suo appello a “lasciare in pace” la Polisportiva Riccione cade nel vuoto innnanzi tutto all’interno del suo stesso partito. Prima l’assessore forzista Dionigi Palazzi, che invece di accogliere tale appello si è schierato nettamente con il sindaco Tosi. Ora arrivano le domande della consigliera comunale Greta Testa, sempre di Forza Italia, che per porle non attende certo l’insediamento della commissione.
“E’ vero – chiede la Testa – che la Polisportiva cederà la gestione dei due bar, quello interno e quello esterno agli impianti pubblici dello Stadio del Nuoto alla metà del loro valore commerciale? Una domanda che poniamo al presidente Solfrini, affinché per una volta chiarisca un’intenzione che pare davvero uno scempio. Infatti, vorremmo sapere se corrisponde al vero che una perizia commissionata dal CDA della Polisportiva aveva stabilito il valore della concessione in affitto dei bar della piscina in 60 mila euro annui, e che invece Solfrini avrebbe intenzione di concederli in affitto per la metà del valore, a circa 30.000 euro annui?”.
“Se è così, si tratta di un vero errore e un grosso danno per le casse della Polisportiva. Basta pensare che già dieci anni fa nella convenzione per la gestione il solo prezzo del bar interno veniva stabilito in 35 mila euro. I due bar sono un vero tesoretto per la Polisportiva se risponde al vero quello che pare siano le cifre degli incassi annuali che superano i 300 mila euro. Se è vero, ma la spiegazione la attendiamo dalla Polisportiva, 30 mila euro vi sembrano un prezzo giusto?”, insiste Greta Testa.
