Il governo di San Marino, pur senza mai nominarlo, risponde a stretto di di posta all’onorevole Sergio Pizzolante, che aveva paventato una sorta di “turismo scolastico” di famiglie italiane per iscrivere i propri figli nelle scuole del Titano evitando così l’obbligo di vaccinazione introdotto in Italia.
In una nota, il Segretario di Stato per l’Istruzione Marco Podeschi (nella foto) fa sapere che “nella Scuola Secondaria Superiore, anche per ragioni di reciprocità con la Repubblica d’Italia sono sempre stati iscritti studenti non residenti che vivono in zone anche non limitrofe ai confini della Repubblica. In questo caso la percentuale di domande pervenute è stata in linea con gli anni precedenti”.
Podeschi ricorda anche che le iscrizioni di stranieri nelle scuole sammarinesi è soggetta a regole ben precise: possono farlo solo “alunni non residenti ma con cittadinanza sammarinese, studenti con permesso di soggiorno e di allievi che risiedono in zone immediatamente limitrofe ai confini della Repubblica di San Marino”.
La Delibera del Congresso di Stato n. 48 del 30 giugno 1997, che regola materia, prevede anche eccezioni, ma “previa autorizzazione del Congresso di Stato e riguardano particolari e limitate situazioni”.
Conclude Podeschi: “Ritengo che su tale punto non sussista nessuna situazione emergenziale e che ogni atto sarà sempre condotto in stretta cooperazione con le autorità italiane, nel rispetto delle normative della Repubblica di San Marino e della Repubblica d’Italia”.
A queste dichiarazioni, Sergio Pizzolante ribatte: “La segreteria di Stato all’Istruzione di San Marino dice che il sottoscritto sostiene tesi non realistiche.
Può darsi. Però resta il fatto che a San Marino la vaccinazione non è obbligatoria come nel Paese confinante.
In una nota ufficiale di dicembre, l’ISS, non Pizzolante, sostiene che le coperture vaccinali di San Marino sono basse. Più basse di quelle delle zone limitrofe. E a Rimini sono le più basse d’Italia. Inoltre anche con la nota della Segreteria di Stato all’istruzione si mette in evidenza che, giustamente, seppur dentro regole stringenti, le scuole di San Marino sono aperte a ragazzi di famiglie di cittadinanza sammarinese ma non residenti in Repubblica ed anche a quelli delle zone limitrofe. Non voglio fare polemiche, non voglio parlare delle convinzioni No Wax emerse nel dibattito politico sammarinese, ma le cose sopra dette mi sembrano abbastanza reali“.