Cerca
Home > Ultima ora politica > Pizzolante: “I 5 Stelle sono l’effetto collaterale dei poteri forti”

Pizzolante: “I 5 Stelle sono l’effetto collaterale dei poteri forti”

Pubblichiamo un’analisi di Sergio Pizzolante – candidato, alle scorse elezioni, per il centrosinistra – sull’esteso potere delle magistrature e delle tecnostrutture in Italia. E su come questo abbia contribuito al successo elettorale del Movimento 5 Stelle.

Renzi ha ragione (poi sbaglia su molte cose perché è rimasto al dicembre 2016, al referendum) a chiudere a un governo con i 5stelle per ragioni di fondo. Che ho provato, modestamente, a dire più volte.
Chi vuol comprendere meglio (rispetto alle analisi del sottoscritto) legga l’editoriale di oggi di Panebianco sul Corriere. Chi non vuol capire eviti pure di fare questo sforzo.
Panebianco dice molte verità rare che il 90% dei politici non capiscono e il 99.99% dei giornalisti ignorano del tutto.

1. i 5 stelle non sono un fenomeno politico gonfiato dal momento, dalla protesta, dall’insoddisfazione dei cittadini. Sono l’effetto collaterale dell’esercizio dei poteri veri, forti, del Paese: le tecno strutture pubbliche e le magistrature.
2. Sono figli della debolezza della politica, che da tangentopoli in poi ha subito e subisce lo strapotere dei poteri veri, tecnostrutture e magistrature. Quindi, i cittadini votano i politici che però non sono in grado di rispondere (in pieno) perché comandano altri.
3. Questi poteri quando emerge un leader politico che mette il capino fuori, si compattano per distruggerlo (remenber Craxi, Renzi? E per certi versi, anche Berlusconi).
4. Tecnostrutture e magistrature hanno in comune un’altra cosa: l’avversione verso l’impresa, i mercati. Basta guardare le tante impalcature normative fatte a posta e sostenute con i denti dai poteri veri contro le imprese. Dal caso Ilva alle tante iniziative giudiziarie verso le imprese, che fanno fuggire le imprese e frenano gli investimenti esteri, alla rigidità e alle contorsioni burocratiche ad ogni livello. È chiaro che pesa anche l’ignoranza di molti sindaci e deputati. Ma pesa ancor di più la selezione verso il basso del personale politico prodotto da questo squilibrio di poteri. A Pesaro Minniti è arrivato terzo. È un meccanismo che produce deputati subordinati allo strapotere del potere vero.
5. La stampa svolge un ruolo fondamentale a favore di questo squilibrio. Da tangentopoli in poi. Sino al punto che oggi, nei dibattiti in televisione sulla politica sono scomparsi i politici. Si svolge fra giornalisti e le star sono i Cantone, i Magistrati, i professori, alti funzionari… i poteri veri.
6. Tutto questo si alimenta anche su una bugia clamorosa. La falsa coincidenza fra corruzione reale e corruzione percepita. I dati dimostrano che la corruzione reale scende mentre quella percepita cresce( politici ladri e privilegiati è questo lo strumento di propaganda dei poteri veri. Quante inchieste in prima pagina poi andate in fumo?). I poteri reali e la stampa svolgono questa funzione. È un meccanismo infernale che rende sempre più debole la democrazia rappresentativa rispetto a tecnostrutture e magistrature e … stampa.
7. I 5 stelle sono fruitori e, naturalmente, primi sostenitori di questo sistema infernale.

Quindi il Pd si può alleare con questi signori?  Ho tralasciato tutte le considerazione sugli insulti e sui metodi manganellatori con i quali i grillini hanno alimentato l’odio verso i politici e la democrazia rappresentativa.

Il Pd si vuole alleare con i distruttori, in concreto non in teoria, della democrazia rappresentativa?  Lo faccia. Significherebbe aderire a questo sistema non per inerzia ma per scelta o ignoranza.  Allora non ci sarà più il Pd che voleva diventare riformista e di governo.  Cosa nascerà poi? Non so.

Ultimi Articoli

Scroll Up