Perdere ci sta. Ma perdere così lascia davvero senza parole. Lo scudetto del baseball 2016 va dunque alla Fortitudo Bologna, ma dopo una partita decisa non dal campo, ma dal meteo e soprattutto dal regolamento.
Succede dunque che al “Gianni Falchi” ieri sera ha piovuto a dirotto. Ed è stato proprio una serie di acquazzoni a decidere di tutto un campionato.
La pioggia è arrivata violenta al quinto inning dopo le 22, con Rimini in turno d’attacco con due eliminati e il vantaggio di Bologna per 2 a 0.
La partita viene sospesa per oltre un’ora e mezza. Il campo allagato viene ripristinato a forza di ramazze.
La mezzanotte è già scoccata quando si torna in campo per il sesto inning, ma ecco un nuovo, violento rovescio verso l’una. Nuova interruzione e nuovo intervento per sgombrare l’acqua. Niente da fare, ancora pioggia a catinelle mentre ormai si sono fatte le due.
È a questo punto che che gli arbitri decidono che il campionato debba finire così. Non dopo l’ultimo eliminato, ma in base un regolamento concepito per le partite “normali” che, per non allungare troppo gli incontri, consente di omologare come risultato definitivo quello conseguito al quinto inning.
Forse ora ci si accorge che per eleggere i Campioni d’Italia quella norma appare inadeguata. Ma tant’è.
Bologna ha senza dubbio ben meritato e probabilmente avrebbe vinto lo stesso. Ma almeno senza il sapore di beffa che resta in bocca ai riminesi.
Sia come sia, grazie Pirati!
(ph. Ezio Ratti Fibs)
