Giovedi 16 marzo 2017 alle ore 17,30 presso il Museo Civico, Sala degli Arazzi, verrà presentato il secondo libro di Pietro Palloni: “Conchiglie di memoria”.
Il volume sarà presentato da Sauro Pari, presidente della Fondazione Cetacea, con la biologa Valeria Angelini.
Pietro Palloni è stato Presidente del Club nautico di Rimini e personaggio di spiccodellq cantieristica della nautica riminese.
“Perché ha scritto questo libro, dopo “Bandiere & etichette”, se vuole un libro dire Guida per riconoscere l’appartenenza?”.
“Inizialmente ho pensato a questo testo come ad un manuale, per arrivare, sulla base di esperienza vissute, a trarre conclusioni tecniche valide per tutti, per andare a vela. A come ormeggiare in rada o in porto, sulla base di quello che mi è capitato”.
Poi?
“Poi è successo che – nel frattempo – sono usciti altri libri e, diciamo così, ho deviato. Più che fare un manuale diverso, ho pensato al racconto di cose che mi sono capitate in 60 anni di vela”.
Ad esempio?
“Ad esempio le discussioni di come si dovesse fare una campagna pubblicitaria per incentivare la vela – ero al Salone di Genova – e volevo far passare il concetto di andare a vela come qualcosa di semplice, se fatto con criteri di sicurezza – per non spaventare i neofiti o chi si avvicinava per la prima volta a questa pratica. Non ci sono riuscito”.
Altro?
“In alcuni casi esperienze di vita divertenti, come quella volta – ero sempre a Genova – che mi si presenta un signore che mi dice: “io la odio da venti anni”. “Capisce che non è facile… Poi mi spiegò che vide una persona, in un’isola dall’altra parte dell’Adriatico, che arrivò in barca e che scese in porto per andare a prendere giornali e pane. Rimase sorpreso perché – mi disse – non mi ero bagnato nemmeno le scarpe…. Quella persona ero io. E poi il racconto di viaggi in barca, come quello fatto sul Mar Nero e a Istambul, insomma, una panoramica sui miei viaggi”. E poi continua – “Insomma un racconto sulla vita di bordo, vista in maniera un pò poetica e sognante, insomma, tante storie”.
“Una parte importate l’ho dedicata ai tanti personaggi che ho incontrato “vela” facendo. Mi piace ricordarne uno in particolare, Raoul Gardini, una figura importante nel mondo della vela”.
Ne sentiremo (e leggeremo delle belle).
