Per non dimenticare, conoscere e capire, per dare il giusto valore e il giusto significato alla giornata commemorativa per le vittime dell’Olocausto, l’Amministrazione Comunale di San Leo, in collaborazione con IC Battelli di Novafeltria, incontra Mercoledì 6 Febbraio dalle ore 10,00 presso il Teatro di Pietracuta, due ospiti d’eccezione, Mario Avagliano ed il Rabbino Capo di Ferrara Luciano Caro.
Un appuntamento particolarmente rivolto ai giovani della scuola che si apre con la visione del film “1938. Diversi” e sarà seguito con racconti e testimonianze di chi la storia l’ha scritta e purtroppo, vissuta sulla propria pelle.
Mario Avagliano è uno storico e saggista italiano che ha ricevuto diversi riconoscimenti per la sua attività di saggista storico. Giornalista professionista, collabora con le pagine culturali de Il Messaggero, Il Mattino e Il Gazzettino. È stato uno dei protagonisti del film “1938. Diversi” di Giorgio Treves (2018), dedicato alle leggi razziali, presentato fuori concorso alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia e premiato con menzione speciale dell’HRNs Award ‒ Premio Speciale per i Diritti Umani.
“Se anche il tempo di commemorare fosse finito per noi, per la comunità ebraica e soprattutto per i sopravvissuti, la tragedia non è superata”, sottolinea il Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Ferrara Rav Luciano Caro, “e la giornata della Memoria è ogni giorno. Quando le leggi razziali furono emanate, avevo 6 anni e venni cacciato da scuola: nessuno lo contrastò, di tutti gli alunni e insegnanti a cui fu interdetto frequentare e lavorare nessuno ebbe da obiettare. Ci fu un silenzio terrificante”.
Il film documentario “1938. Diversi”, uscito nell’Ottobre del 2018 per la regia di Giorgio Treves, mette in evidenza come in quell’anno il popolo italiano venne spinto dalla politica e propaganda fascista a far propria ed accettare la persecuzione di una comunità, quella ebraica, che da secoli conviveva pacificamente con le restanti, anche Italia.
“L’iniziativa – sottolinea il Sindaco di San Leo Mauro Guerra – conferma l’impegno che l’Amministrazione Comunale di San Leo da anni sta profondendo nel portare alla cittadinanza, con particolare riguardo ai ragazzi delle scuole, numerose testimonianze di vita legate alle tragiche vicende storiche che molto facilmente rischiano di venire dimenticate. Non solo uno stimolo alla conoscenza attraverso i testimoni quindi ma anche un contributo importante al recupero della consapevolezza di ciò che può provocare anche la sola indifferenza verso l’atro che ci sta accanto.
Anche lo scorso anno infatti, ad incontrare la comunità leontina, furono un ex deportato e cittadino di San Leo ed il ferrarese Cesare Moisè Finzi, impegnato da anni a portare la propria testimonianza ai giovani attraverso incontri e pubblicazioni”.
Il recupero della memoria quindi, non deve rimanere attività protagonista solo di un giorno ma ci deve accompagnare costantemente, in un flusso continuo e consapevole del nostro fare quotidiano affinché quel che accadde anni fa non si ripeta ed il silenzio dell’indifferenza non segni anche le vite delle giovani generazioni.
Info:
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