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Piccinini 5Stelle: “Sbagliata l’alleanza con la Lisi ultracattolica che guarda a destra”

Una dichiarazione della consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle, Silvia Piccinini, riapre la polemica in caso dei 5Stelle. La consigliera regionale critica la linea politica tenuta a Rimini e a Ravenna. Invita il leader Conte a sconfessare praticamente il lavoro fatto dai referenti locali dei 5Stelle

Stimo Conte per come ha gestito questa pandemia, per la sua autorevolezza e sono molto felice che abbia deciso di fermarsi in Romagna, per incontrare i cittadini. Credo però che per quanto riguarda le amministrative non gli sia stato presentato un quadro corretto della situazione. Per questo mi auguro che ci possa essere la possibilità di incontrarlo al più presto. Spiace, infatti, che alcuni parlamentari da tempo si siano arroccati in un atteggiamento autoreferenziale e divisivo, restando sordi alle richieste di condivisione e confronto sulle elezioni comunali anche con chi è stato eletto in Regione da sette anni ormai, dimostrando così poca lungimiranza politica.

E non tenendo in considerazione una visione più alta e dinamiche regionali che con l’attuale maggioranza ormai proseguono da tempo, in un rapporto positivo di dialogo e concretezza.

È così che sta succedendo in alcuni territori che in Romagna vanno ad elezione, dove purtroppo hanno prevalso logiche settarie e di rivalsa che spero non dovremo pagare poi a caro prezzo. Che in alcuni casi, penso a Rimini dove siamo alleati con una lista ultracattolica infatuata della destra moderata e liberale, ci pongono in netto contrasto con una visione progressista a cui il M5S deve ambire.

Ed è così che succede a Ravenna, dove senza alcuna legittimità, sono state calpestate senza alcun rispetto tutte le battaglie del M5S portate avanti da un consigliere bravo e capace come Marco Maiolini, che qualcuno ha pensato bene di sostituire con un autodesignato referente che nessuno conosce, men che meno per le capacità politiche. E senza un m5s che faccia sentire la propria presenza in Consiglio, con proposte che nascono dall’esperienza e dalla competenza maturata sul campo in questi anni, chi vigilerà su ciò che succede in Comune? Qualche comparsa compiacente?  Lo dico molto sinceramente: io da questo autoproclamato referente non ho mai ricevuto nessuna sollecitazione/proposta/richiesta che interessasse il territorio ravennate. Con Maiolini, invece, abbiamo lavorato anche insieme, con proposte che riguardavano la viabilità, l’ambiente e non ultima la richiesta condivisa anche da De Pascale, di costituire la prima grande comunità energetica della nostra regione. In questo senso spiace, umanamente prima che politicamente, che dopo anni di collaborazione il sindaco non abbia fino ad oggi ritenuto utile spendere parole per una persona stimata, così diceva, anche da lui.

L’auspicio è che si possa trovare il modo per rivedere alcune decisioni incomprensibili, che non sono il frutto di quella collaborazione e unitarietà che dovrebbe caratterizzare il M5S in questi appuntamenti così importanti.

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