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Piacenti (Forza Italia): “A Riccione schiaffone agli elettori, ora con la Tosi senza apprendisti stregoni”

Gian Luigi Piacenti (Forza Italia) ci ha inviato questo commento sulla crisi al Comune di Riccione:

Cercare di giustificare l’ingiustificabile è un’arte che non bisogna banalizzare. Chi ha orecchie per intendere intenda.
I sette consiglieri di minoranza a Riccione che vanno dal notaio per far cadere la giunta riccionese fanno il loro mestiere.
I sei consiglieri comunali eletti in maggioranza che vanno dal notaio con i consiglieri delle sinistre invece fanno un’operazione politica che cozza contro la volontà popolare.

Nessuno di loro sarebbe entrato in consiglio se Renata Tosi avesse perso il ballottaggio contro Ubaldi. La somma delle loro preferenze personali è risibile, lo dico non per offenderli ma per chiarire un dato tecnico; se i sei consiglieri non si fossero candidati o si fossero candidati in una delle liste di sinistra che appoggiavano Ubaldi il risultato non sarebbe cambiato e Renata Tosi avrebbe vinto lo stesso.

Mi si dirà che questi sei signori non approvavano più il comportamento del sindaco e che sono andati dal notaio perché non avevano scelta.
Questa è una fesseria e una falsità.

Potevano intervenire in consiglio spiegando cosa il Sindaco stesse facendo in difformità dal programma elettorale.
Potevano dimettersi singolarmente spiegando le ragioni del dissenso.
Potevano non votare il bilancio spiegando le ragioni politiche del gesto se la struttura del bilancio cozzava con quanto detto dal Sindaco in campagna elettorale.
Invece sono andati dal notaio solo perché il vice sindaco voleva anche l’assessorato all’urbanistica, ci aveva già provato tempo fa inventandosi un ridicolo convegno e gli era già andata male.

Io penso che le elezioni non siano un dramma se saranno la risposta coerente allo schiaffo subito dagli elettori. Perché questo hanno fatto i sei consiglieri che si sono uniti alle sinistre dal notaio, hanno assestato un sonoro schiaffone agli elettori che avevano punito le sinistre inconcludenti e dipendenti.

I grillini sono quelli che “governano” Cattolica la Regina sparita, su Roma non voglio infierire.
Le sinistre hanno le primarie nazionali, le diatribe congressuali, probabilmente le primarie comunali e si faranno male da soli.

Attorno alla Tosi è ancora possibile costruire una coalizione più coesa e forte, alternativa alle sinistre, questa volta mondata nelle liste dagli apprendisti stregoni.

P:S sì, anche io vedo architetture autarchiche che mettono assieme i piangenti e perdenti delle sinistre comprendenti i renziani che lasciano il partito di Renzi come Civati Fassina Speranza, i civici che s’improvvisano politici di razza e gli ingenui che lasciano il berlusconismo gonfiando il petto nell’orbace e vanno dal notaio coi comunisti. Ecco, questa fritturina mista sta in piedi fino al primo di marzo, poi il carnevale finisce.

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