Petroltecnica non esce dallo stallo, la produzione non riprende e tutti nell’azienda, dai dirigenti ai dipendenti, putano il dito contro il Comune di Coriani.
Oggi lunedì 24 giugno 2019, su richiesta dei dipendenti delle società Petroltecnica e Rovereta alla Direzione aziendale e agli RSU, si è tenuto un incontro aperto al pubblico per aggiornare i dipendenti e l’opinione pubblica sull’aggravarsi della situazione aziendale “dovuto allo stallo imposto dal Comune di Coriano – si legge nel comunicato conclusivo – che sta ritardando la sospensione dell’ordinanza che vieta l’uso dei locali e degli impianti siti in Via Rovereta 32 e 34″.
“Questa situazione di stallo non è più sopportabile dell’azienda Rovereta che in settimana potrebbe decidere la chiusura. I dipendenti di Petroltecnica e Rovereta hanno mostrato dati alla mano come le attività svolte non mettono in alcun modo a rischio l’ambiente circostante e risultano in linea con le autorizzazioni concesse dalle PP.AA all’azienda”.
“I procedimenti in corso da parte della Procura della Repubblica di Rimini, non escludono in nessun caso la possibilità di riprendere le attività in sito, all’infuori dei trattamenti di Biopila che risultano ancora oggetto di sequestro. Pertanto l’unica ostativa alla ripresa delle attività rimane il blocco protratto da parte del Comune di Coriano che in questo momento risulta a noi dipendenti incomprensibile”.
“Tanto più che il Comune stesso si è posto in maniera assertiva al tavolo prefettizio istituito per risolvere questa situazione di empass, salvo poi tornare a tergiversare nella pratica al momento di dover agire seguendo un programma condiviso tra azienda e comune al fine di sanare tutte le situazioni urbanistiche ad oggi in sospeso.
Questa situazione di frustrazione è aumentata dal fatto che anche le autorità presenti all’incontro odierno, ed in particolare la Provincia di Rimini, hanno confermato come lo stesso Comune di Coriano abbia declinato l’offerta di supporto tecnico da parte di regione e Provincia per risolvere celermente la nostra situazione”.
“Di conseguenza, i dipendenti di Petroltecnica e Rovereta hanno oggi deciso di intraprendere nei prossimi giorni azioni di protesta di fronte agli uffici comunali di Coriano al fine di rendere noto a tutta l’opinione pubblica la nostra vicenda e l’inammissibile gogna a cui si è stati sottoposti e che, a meno di un repentino cambio di rotta, sta uccidendo una delle più brillanti realtà nel mondo delle bonifiche ambientali apprezzata in Italia e all’estero” conclude il comunicato.