Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna commenta la candidatura di Enrico Letta per la segreteria nazionale del Partito Democratico.
“Stimo Enrico Letta e sono contenta abbia accettato la richiesta pervenuta da tanti di candidarsi a segretario del Partito Democratico.
Credo sia la persona giusta in questo momento, per ricostruire il PD dalle sue fondamenta, traghettarlo nelle nuove sfide, spezzando l’attitudine troppo litigiosa che sta rischiando di annichilirlo.
Il lavoro da fare è enorme e complesso, a partire dalla definizione della nostra identità, dal coinvolgimento di tante intelligenze che guardano a sinistra ma non credono più in noi; il punto è essere netti sui principi, capaci di suscitare passioni, coraggiosi nelle nostre battaglie, più dialoganti all’interno e con l’esterno.
E allora forse è giunto anche il momento di iniziare il percorso di una fase congressuale, da vivere come una sfida costituente per una forza che ripensi sé stessa e ricollochi la sua funzione nell’Italia dei prossimi anni. E quindi un appuntamento non su un nome da scegliere ma sui contenuti che dovranno determinare il nostro profilo nei prossimi anni. Un vero e proprio ‘congresso delle idee’.
Penso sia urgente anche avviare una costituente per un nuovo centrosinistra, che guardi all’esperienza di Leu ma anche a quella di Coraggiosa di Elly Schlein, che si sta caratterizzando sempre di più e che dobbiamo assolutamente considerare nostra compagna di viaggio. Dobbiamo creare una grande casa dei progressisti, degli ecologisti, di chi crede nel lavoro, nella giustizia sociale, nella centralità dei diritti.
È questo il nocciolo della questione. Riaccendere l’entusiasmo per la sinistra e portare avanti con maggiore coraggio battaglie autenticamente di sinistra. Dall’occupazione a un fisco progressivo, dall’ambiente alla cultura, dalla riapertura delle scuole a una sanità a valenza pubblica, dal sostegno a lavoratori e imprese a una riflessione sulle nuove professioni legate al digitale e alla sostenibilità.
Infine, grazie al nuovo ruolo assunto da Giuseppe Conte, penso che occorra una volta per tutte fare chiarezza sul nostro rapporto con il Movimento 5 Stelle, che non può che essere a mio avviso strategico anche per la futura alleanza da contrapporre al centrodestra.
Per tuti questi motivi voglio fare un grande in bocca al lupo a Enrico per il lavoro che lo attende e mandare un abbraccio ideale a Nicola per quello che fatto a servizio della nostra comunità”.