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I “pesci d’aprile” 2018 dei sindaci di Misano e Parma

Oggi primo aprile. Facile dimenticarsi che non solo è la domenica di Pasqua ma anche il giorno degli scherzi.

Nella maggior parte delle culture antiche, nello stesso periodo del nostro “pesce d’aprile”, si tenevano riti o feste di “rinascita” per festeggiare la fine della stagione invernale e l’inizio della stagione primaverile, feste a cui il “giorno degli scherzi” sembra collegato.

Anche quest’anno vi sono stati e c’è chi ha “beccato”.

A livello locale il pesce d’aprile ha preso di mira il segretario del Pd e sindaco di Misano, Stefano Giannini. 

Con un fotomontaggio della prima pagina del Corriere di Romagna veniva annunciato a caratteri cubitali: ”Lascia l’incarico il sindaco di Misano”. Ripreso dai social in tanti hanno domandato quali incarico.

A livello regionale il più simpatico, sempre in ambito politico, è lo scherzo del sindaco di Parma Federico Pizzarotti.

Questa mattina ha pubblicato sulla sua pagina FB: “Ho ricevuto, verso le 23.30, una e-mail da Luigi Di Maio, con firma congiunta di Matteo Salvini, in cui si chiede esplicitamente la mia disponibilità ad accettare l’incarico di capo di un governo di coalizione tra Lega e 5 Stelle. Ho risposto che prima avrei sentito mia moglie, ma lei non è molto dell’idea. Farò sapere a entrambi finite le feste”.

In pochi minuti ha sfondato la soglia delle 500 condivisioni, centinaia di commenti e migliaia di ‘like’ (oltre 5 mila). In tanti ovviamente hanno compreso subito dello scherzo ma c’è anche chi ha chiesto la pubblicazione dell’email originale.

Anche livello globale non sono mancati gli scherzi.

Ci ha pensato Google. Il motore di ricerca ha ‘preso in prestito’ Wally, il personaggio per bambini e adulti nato dalla penna dell’illustratore Martin Handford, per farlo scovare tra i meandri delle mappe di Google Maps.

Anche il calcio è stato coinvolto. L’Italia ha clamorosamente mancato la qualificazione ai Mondiali 2018, ma andrà comunque in Russia! Se i calciofili italiani potranno tifare gli azzurri davanti alla TV possono dire grazie a Masoud Shojaei.

Chi è? Un giocatore iraniano che ha fatto un affronto al regime del suo paese: non si è scusato ed è stato escluso dalla nazionale per “ragioni politiche”. In questo senso, secondo il massimo organismo calcistico mondiale, si parla di ingerenza dello stato e quindi di violazione del regolamento FIFA. Ovviamente tutto falso

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