Si è svolto questa mattina un incontro fra Regione Emilia-Romagna, Provincia e Comuni di Rimini, Riccione e Coriano sul tema del coordinamento della progettazione e della realizzazione del Percorso storico naturalistico e dell’aumento della sicurezza dei fiumi Marano e Rio Melo.
Erano presenti l’assessore regionale ad Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile Irene Priolo, il presidente della Provincia Riziero Santi, il sindaco di Coriano Domenica Spinelli e rappresentanti dei Comuni di Rimini (il dirigente alla mobilità Carlo Michelacci) e Riccione (il capo di gabinetto Roberto Cesarini e l’architetto Contadini, estensore delle progettualità avanzate nel Comune riccionese).
La riduzione del pericolo di inondazione e il miglioramento dell’assetto idromorfologico sarà la parte fondamentale di un progetto ambizioso che prevede la realizzazione del percorso naturalistico che dalla foce di Riccione si estenderà fino ai confini con la Repubblica di San Marino attraversando i Comuni di Rimini e di Coriano.
È pertanto prevista la stipula di un protocollo d’intesa fra tutti gli Enti interessati, con il quale la Provincia assumerà il coordinamento del progetto con l’obiettivo, da una parte, di assemblare e rendere coerenti i vari segmenti progettuali dei Comuni, dall’altra di coordinare e armonizzare i vari interventi che saranno programmati. L’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile si occuperà della sistemazione idraulica, mentre i Comuni attueranno interventi per le parti di loro pertinenza e le intersezioni con il resto delle reti ciclopedonali comunali.
A settembre partirà il lavoro dei tavoli di indirizzo e di progettazione.
“Si tratta di un progetto integrato a forte valenza strategica – dichiara il presidente della Provincia Riziero Santi – sia per la sua valenza ambientale e della sicurezza del territorio, sia per la mobilità sostenibile. Parliamo di un progetto che pone a compimento il terzo asse del nostro territorio, che lo collega a San Marino, dopo Conca e Marecchia e per il quale chiederemo il finanziamento dei fondi europei del PNRR. Risorse saranno messe a disposizione da ogni ente cointeressato e la Provincia farà la sua parte perché questo è uno di quei progetti che mettono insieme tutto quelle parole chiave così importanti per il nostro presente e soprattutto per il nostro futuro: tutela e valorizzazione dell’ambiente, lotta ai cambiamenti climatici, sicurezza idrogeologica, mobilità sostenibile e cicloturismo, bellezza del paesaggio.”