La Casa dei Mandorli a Pennabilli entra a far parte dell’associazione nazionale Case della Memoria.
E’ la casa in cui il poeta e sceneggiatore Tonino Guerra ha vissuto gli ultimi 23 anni della sua vita e dove, per sua volontà, riposano le sue ceneri, incastonate in una roccia nel parco. La casa, aperta al pubblico, è al centro del museo diffuso ‘I luoghi dell’Anima’ nato dalla fervida mente di Guerra, che abbraccia il territorio di Pennabilli e della Valmarecchia. Una nuova realtà dell’Emilia-Romagna va così ad aggiungersi alle 18 case museo di grandi personaggi della regione che fanno parte della rete di 83 case museo italiane, associazione che ha sede a Prato.
“Un continente, un bastimento, un luogo di memoria che permette viaggi e ricordi pur stando fermi”. Così Tonino Guerra, si ricorda, definiva la sua Casa dei Mandorli attorno alla quale aveva creato un vero e proprio museo a cielo aperto, fatto di installazioni che percorrono l’intero borgo di Pennabilli e la Valle del fiume Marecchia risvegliando l’interesse dei visitatori attraverso sottili invenzioni poetiche: dall’Orto dei frutti dimenticati, che raccoglie specie perdute di alberi da frutto appartenenti alla flora spontanea della campagna appenninica e installazioni artistiche, alla Strada delle meridiane, con le facciate dei palazzi del borgo impreziosite da 7 meridiane d’autore.
Ancora: Il Giardino pietrificato a Bascio, dove alla base di una torre millenaria sono collocati sette tappeti di ceramica di Giovanni Urbinati, dedicati ad altrettanti storici personaggi, L’angelo coi baffi, unico museo con un quadro solo, di Luigi Poiaghi. E poi il Santuario dei Pensieri, nel guasto Malatestiano: sette enigmatiche sculture in pietra lì per essere “lette dall’anima”.
Infine Il Rifugio delle Madonne abbandonate, collezione che raccoglie le immagini sacre che adornavano le cellette agli incroci delle strade di campagna e La Madonna del rettangolo della neve, nella frazione di Ca’ Romano: una piccola chiesa che offre riparo a una grande opera della ceramista Muki.
L’Associazione Nazionale Case della Memoria riunisce le case (oggi case-museo) dove vissero personaggi illustri in ogni campo del sapere, dell’arte, della letteratura, della scienza, della storia e si propone di far conoscere e valorizzare queste significative dimore storiche, con la consapevolezza che non è possibile leggere le opere immortali dei grandi scrittori, ammirare i dipinti e le sculture di artisti geniali, in definitiva conoscere la storia, senza “incontrare” i suoi protagonisti, il loro vissuto, il forte legame con il territorio.
Ansa