Il Capodanno pennese torna per il ventottesimo anno consecutivo. Martedì 31 dicembre Piazza Vittorio Emanuele II si prepara ad accogliere tutti, persone di ogni età e provenienza, nonni e nipoti, giovani e famiglie per un Capodanno dove poter passare momenti di gioia in un luogo a misura d’uomo e in un clima semplice e spontaneo.
La tradizionale musica di sottofondo serpeggia tra le via del centro, sposandosi con la poesia che si respira tra gli scorci del paese e le impronte indelebili e caratteristiche di chi, come Tonino Guerra, ha donato a Pennabilli un’anima da sogno.
“Pennabilli, è bello se puoi arrivare in un posto dove trovi te stesso”
Questa la frase che il maestro ha dedicato al paese e che l’Associazione Pro Loco di Pennabilli ha reso concreta con scritte luminose che decorano via Roma, come vere e proprie parole sospese che aprono l’anno nuovo e resteranno appese per tutto il 2020, l’anno dedicato al centenario dalla nascita del poeta. Le scritte accompagnano calorosamente le persone che, lasciati i propri cenoni, si riversano assieme ai familiari e agli amici in Piazza Vittorio Emanuele II dove, al sopraggiungere della mezzanotte, inizia la festa più lunga dell’anno.
Il conto alla rovescia viene proiettato sulla facciata del Palazzo della Ragione mentre tutti contano ad alta voce e il via all’anno nuovo è dato dallo scoccare dell’orologio del campanile della Cattedrale. La festa è grande! Ci si bacia, ci si abbraccia, si fanno gli auguri sotto il vischio e sotto il “Pergolato della buona sorte” dove è appesa l’uva propiziatoria. Vengono stappati gli spumanti e si alzano i calici in un tintinnare di bicchieri. Il grande braciere riscalda la piazza e inaugura l’anno nuovo bruciando simbolicamente gli eventi passati e i brutti ricordi.
È un tripudio e, se i botti sono severamente vietati per garantire la sicurezza, a tutti i presenti basterà alzare lo sguardo al cielo per meravigliarsi con i coloratissimi fuochi d’artificio! Uno spettacolo pirotecnico che mette allegria e prepara ad affrontare l’anno nuovo con vivo entusiasmo. È solo l’inizio della festa. Attorno al grande falò partono danze e balli. Musica di ogni genere e per tutti i gusti. Si va dal liscio, al funky, al rock, fino a nuove e originali proposte, a tenere la piazza in movimento e in allegria per tutta la notte.
In piazza, lo “Chalet natalizio” si trasforma in “Chalet bar” e sarà aperto tutta la notte. L’Orto dei frutti dimenticati si trasformerà con “Scal on Mars” e il suo “Lost Fruits Garden Party”, mentre in tutto il centro storico prenderanno vita feste diffuse in altri luoghi al coperto e nei locali, per la notte più lunga dell’anno!
