Continua la discussione e lo scontro sull’aumento dell’addizionale Irpef proposta dalla giunta comunale di Rimini. Interviene, con una nota il Pd di Riccione, che critica le dichiarazioni dell’On Elena Raffaelli della Lega.
“La Raffaelli dichiara stamattina che Gnassi dovrebbe apprendere da amministratori più capaci di lui.
Se sono quelli della lega nord che governano comuni come Pisa, Trieste e tanti altri, è una fortuna che Gnassi sia un alunno disobbediente. Visto che da anni “mettono le mani nelle tasche dei cittadini”. Applicando già da tempo l’aliquota massima dello 0,8%.
Se poi si riferisce alla Tosi, come esempio di amministratore capace, lo sa la Raffelli che i riccionesi pagano 400 euro di tasse l’anno procapite in più dei riminesi?
Non se ne abbia a male ma qualcuno la deve far scendere dalla nuvoletta dorata e comoda in cui si è ritrovata.
E anche ricordarle che il ruolo di un parlamentare è quello di supportare il territorio “tutto” e non quello di farsi alleata e paladina delle battaglie personalistiche e ambiziose di un sindaco che vuole fare asso pigliatutto e costruirsi una carriera per il dopo riccione! Dovendo tornare al lavoro dipendente. Immaginiamo che anche lei sia ben predisposta nel mantenersi sulla nuvoletta comoda dello stipendio di parlamentare.
Ma ribadiamo il concetto. Prima di guardare in casa d’altri guardi in casa sua: i sindaci del centro destra e anche quelli della lega applicano l’aliquota massima dello 0,8 già da anni. Si faccia quindi un esame di coscienza per aver permesso di aumentare l’aliquota Irpef approvando la legge di bilancio dello stato per il 2019. Tutta farina del sacco della Lega.
Se volessimo fare un resoconto della sua attività da parlamentare potremmo ben dire che lei ha offerto la chiave per aprire la porta all’aumento delle tasse locali. E lo ha fatto per l’Italia intera.
Quindi sarebbe il caso che si preoccupasse di questo e non solo di Rimini. Ormai lei ha una responsabilità politica nazionale.
Quindi porsi come paladina dei cittadini riminesi la mette nelle condizioni di essere criticata per manifesta incoerenza oltre che per arroganza. Le sue energie le sprechi per Riccione. Dove è l’assessore al commercio e alla polizia locale di Riccione. 6 vetrine chiuse in viale Ceccarini negli ultimi due mesi.
Si faccia parte attiva con il sindaco per ridurre l’IMU a Riccione che è costosissima. Ne ha facoltà. Da parlamentare, difenda i progetti e i finanziamenti che arriveranno sul territorio. Piuttosto che ostacolarli.
Questo è il caso in cui può parlare di Rimini. Fuori da questo caso, non le rende affatto merito parlare per bocca della Tosi che ha come unico obiettivo il carrierismo in politica. Avesse fatto in cinque anni di governo quel che ha fatto Gnassi per Rimini forse potrebbe parlare senza usare lei per nascondersi. Forse è la Tosi a dover imparare qualcosa da Andrea Gnassi.
A lei invece chiediamo di attivarsi per Riccione. Prima di tutto per il rifacimento della rete fognaria. Su questa battaglia ci troverà concordi. Avrebbe tante cosine da fare a Roma. Si occupi di quelle. ”
PD RIccione