Dopo la presentazione, nella sala del Consiglio Comunale, delle manifestazioni di interesse presentate dai privati, per riqualificare parti del territorio del Comune di Riccione il Pd interviene nel dibattito con una nota che critica pesentamente le direzione di marcia dell’amministrazione Tosi.
Il Pd critica il metodo ed il merito, in particolare il modesto interesse pubblico e le destinazioni urbanistiche molto speculative per i privati proponenti.
Questo il testo del comunicato del Pd:
“Una forza politica è chiamata a giudicare gli atti di chi amministra, quindi come PD, facciamo fatica a dare un giudizio sulle manifestazioni di interesse di privati. Non siamo mai contrari ai buoni progetti imprenditoriali ma in questa abbuffata di “figure colorate”, di progetti imprenditoriali se ne sono visti davvero pochi. Con molta delusione, rispetto alle grandi opportunità offerte dalla legge regionale, pare che la montagna abbia partorito un topolino.
La sostenibilità economica finanziaria di questi interventi è oggettivamente una “favoletta” da raccontare ad una città affamata di “futuro” e inchiodata da troppo tempo dall’inerzia di un sindaco che fino ad oggi si è limitato ad organizzare feste e aprire autostrade per gli amici. Il mega spot che è andato in onda ieri sera in Consiglio Comunale, non rappresenta nulla di concreto ma solamente intenzioni sulla carta.
Siamo davanti all’ennesima Università al Marano!
Progetti che riempiono gli occhi ma che non saranno, semmai realizzati, che una occasione di speculazione immobiliare per pochi.
I rendering di progetti di privati, con soldi privati, su aeree private, spacciati come un merito di quest’amministrazione sono in realtà la foglia di fico dietro la quale la Giunta Tosi nasconde la totale assenza di una visione di sviluppo per la città.
Manca l’idea complessiva di cosa Riccione debba diventare. Non ci sono investimenti su infrastrutture, sulla cultura, sui parchi tematici su grandi spazi di rigenerazione urbana dell’esistente:
Parco della musica, talent garden, student house! Solo parole su Riccionesportcity!
Nulla di nuovo per il turismo delle nuove generazioni. Un modello improntato sul segmento “over anta”!
C’è invece nuovo cemento, che si va ad aggiungere a quello già previsto dal Rue sul lungomare.
43.000 mq!
E molte fontane e piazzette di pertinenza ai nuovi appartamenti.
La Sindaca Tosi, dimenticandosi di lavorare alla riqualificazione degli assi commerciali, del porto e delle colonie, lascia campo libero alla speculazione dei privati. E come se non bastasse se ne vanta.
Come forza politica saremo sempre favorevoli ad operazioni imprenditoriali che portano sviluppo e opportunità a Riccione, ma ieri abbiamo visto solo progetti di cemento privato in favore di privati. Qual’è il vantaggio per la collettività Riccionese? Come possono centinaia di nuovi appartamenti che faranno concorrenza alle attività alberghiere, essere considerati sviluppo? Come possono altre migliaia di metri di superfici commerciali che faranno rischiare di chiudere ai gestori di attività essere considerati un toccasana? La piscina di Riccione, che è un volano indiscusso, per l’economia turistica e per la comunità, è stata ottenuta con 20 appartamenti e 1500 metri di superficie commerciale. Quella volta, le critiche della Tosi furono feroci.
Oggi invece si sdoganano 100 nuovi negozi mettendoli sotto traccia fra fontane e alberelli.
Che cosa dovremmo dire noi oggi che in cambio di 43.000 metri quadrati di nuovo cemento il Comune non riceve in cambio pressoché niente??