Il gruppo consigliare del Pd in un comunicato denuncia l’atteggiamento politico della giunta Tosi che esclude i consiglieri comunali da qualsiasi informazione sulla riqualificazione turistica e le manifestazioni di interesse.
“Negato ai consiglieri comunali l’accesso agli atti per visionare le manifestazioni di interesse presentate dai privati per nuove edificazioni su 21 aree libere della città. L’Amministrazione presenta però la documentazione dettagliata all’Associazione Albergatori. Il Consiglio Comunale svuotato dei suoi poteri e del suo compito. Questo è il cambiamento della Tosi ? La risposta agli organi competenti.
Il 6 giugno, ormai 4 mesi fa, abbiamo presentato, in rappresentanza, del gruppo consigliare PD richiesta di accesso agli atti per visionare le manifestazioni di interesse presentate dai privati per progetti di nuova costruzione e rigenerazione urbana.
I tempi per il rilascio dell’accesso sono notoriamente di cinque giorni.
In questo caso però ci sono stati negati con la scusa formale di una fase istruttoria non completata e con la sostanziale motivazione per cui sulle importanti operazioni immobiliari che si stanno muovendo a Riccione, ci sarebbero stati potenziali rischi di speculazione.
Insomma, secondo gli uffici dell’urbanistica la fuoriuscita di informazioni avrebbe potuto turbare il mercato e sono quindi stati negati gli atti richiesti. Trascurando che i consiglieri sono comunque tenuti alla riservatezza degli atti a cui fanno accesso e impedendo quindi di esercitare un diritto sancito dalla legge.
Motivazione perlomeno bizzarra, soprattutto visto il ruolo del consigliere comunale che ha il compito di controllare in un contesto di trasparenza.
Poi però scopriamo che nel pomeriggio di martedì 2 ottobre Roberto Cesarini, capo di gabinetto del sindaco Tosi con delega all’urbanistica, presenta le stesse manifestazioni di interesse e i progetti a noi negati, direttamente all’Associazione Albergatori.
Su invito del 27 settembre da parte dell’associazione, è stato convocato il direttivo per le ore 17.00 del 2 ottobre. Ieri.
Solo ieri un comunicato del comune avvisa i cittadini che i progetti saranno presentati al pubblico il 19 ottobre.
Ma intanto gli albergatori li hanno già visionati. Godendo per scelta del sindaco e del suo capo di gabinetto, di un favoritismo illecito sul piano istituzionale e inaccettabile sul piano politico.
Ancora il 1 ottobre, su ennesima richiesta di sollecito con mail al dirigente all’urbanistica Vittorio Foschi, il dirigente rispondeva che l’istruttoria non era completata.
Certamente non per noi consiglieri comunali di minoranza.
Era invece già completata per gli albergatori e pronta per essere presentata al pubblico il 19 ottobre prossimo.
Considerato che l’unico organo deputato dalla legge regionale n.24/2017 per visionare e individuare le linee di indirizzo per l’approvazione dei progetti che i privati presenteranno è il Consiglio Comunale, ci chiediamo perché l’assessore all’urbanistica Renata Tosi e il suo Dirigente Vittorio Foschi abbiano negato la visione degli atti al consigliere comunale, per passare invece al vaglio di una associazione di categoria.
Ci chiediamo anche come potrà il dibattito consigliare essere scevro da condizionamenti. E come possano i consiglieri di maggioranza accettare una simile “svalutazione” del proprio ruolo politico.
Ma forse, e questa è solo una supposizione, anche loro avevano già visionato i progetti di edificazione.
Almeno cosi traspare dalle dichiarazioni dell’assessore Caldari che in data 25 settembre anticipava già il progetto di costruzione e riqualificazione dell’area ex Mc. Donald’s. Una delle aree appunto interessata dalla presentazione di progetti. Quindi anche Caldari era a conoscenza dei progetti in oggetto.
Ci siamo forse persi qualcosa? In questa città si è sovvertito l’ordine istituzionale? Il Parlamentino riccionese è formato dagli albergatori e non dai consiglieri eletti ? o solo da quelli di maggioranza?
Da quando si è concesso potere consultivo ad esterni sui progetti urbanistici della città ancora prima che i consiglieri comunali possano adempiere al loro ruolo di indirizzo e controllo?
E i cittadini rappresentati dai consiglieri comunali? E i bagnini, i commercianti e le categorie economiche? Dovremo chiedere come sarà la Riccione di domani agli albergatori ?
Certamente la loro opinione è necessaria, come quella di tutte le categorie economiche e come peraltro previsto dalla legge in tema di pubblicità della pianificazione urbanistica. Ma non certo prima che le istruttorie siano completate.
Esiste un diritto del consigliere comunale, sancito da numerose leggi dello stato e da una lunga fila di sentenze giurisprudenziali, sulla “non comprimibilità” dell’accesso del consigliere comunale. E’ l’abc della democrazia.
Invece, il dirigente Foschi ci ha negato l’accesso agli atti perché “la pratica è ancora in fase istruttoria”.
Abbiamo la conferma che esistono per il Sindaco canali preferenziali, cittadini di serie A e serie B, un modo di agire che calpesta le basi della trasparenza e della democrazia.
Questi progetti, ad opera di privati, interverranno su aree attualmente non edificate o edificate solo in parte e potrebbero ridisegnare la cartolina della città. Molte sono le aree oggetto di richiesta da parte dei privati. Le aree più pregiate della città.
E’ il Consiglio Comunale l’organismo deputato dalla legge alla pianificazione e alla definizione delle linee guida e i consiglieri comunali devono per legge essere messi nelle condizioni di fare il proprio lavoro di controllo, nella totale trasparenza
Ci chiediamo quanto sia lecito il percorso scelto dal sindaco Tosi. La risposta gli organi competenti.”