Sui dati delle presenze turistiche, continua la polemica fra il Pd di Riccione e l’assessore al turismo, Claudio Montanari. Ecco l’ultimo comunicato del Partito Democratico riccionese:
L’ASSESSORE MONTANARI E LA SOLITUDINE DEI NUMERI
Pur capendo l’amarezza dell’Assessore Montanari, di fronte all’evidenza dei dati turistici sulle presenze, che per loro natura sono inconfutabili, ribadiamo ancora una volta come abbiamo già fatto nel post a cui si riferiscono le prese di posizione dell’Assessore, che a causa della mancata presenza a Cattolica di strutture all’aria aperta, sarebbe stato difficile fare un confronto realistico.
A tal proposito ricordiamo che abbiamo preso in esame, e lo abbiamo chiaramente detto, il classico periodo Maggio-Settembre, quindi nessun tentativo di portare acqua al mulino di qualcuno, ma solamente la necessità di capire il trend ed i dati turistici degli ultimi 3 anni estivi.
Inoltre pur credendo nella valenza della destagionalizzazione, e come non potremmo quando il PD a Riccione ha creato sia le tante strutture sportive di supporto al turismo fuori stagione ed anche il Palas, eccellente supporto economico in tal senso, val la pena qui ricordare come tali infrastrutture sono, da parte di questa amministrazione ed a seconda dei casi e delle opportunità del momento, oggi maledette come centri di costo insostenibili e domani magnificate come portatrici di risorse fuori stagione.
L’assessore Montanari afferma che il trend è in crescita e nessuno questo lo può negare, tant’è che dal 2013, come riportato nel post, si registra un incremento delle presenze del 3,3%, pari ad una media del +1,1% annui.
Sui prezzi, sui fatturati e sulle imprese riteniamo che l’Assessore si sia incamminato proprio verso un vero e proprio campo minato.
I prezzi alberghieri, nella stragrande maggioranza dei casi sono stazionari, per cui i fatturati sono nelle migliori delle ipotesi stabili ed i guadagni, con la guerra dei prezzi in atto, in piena stagnazione, mentre le imprese, se consideriamo tutte quelle in vendita, all’asta ed in affitto, situazioni impensabili solo fino a 3/4 anni fa e consideriamo anche il trend delle denunce dei redditi del comparto …. beh meglio lasciare all’assessore nel suo mondo dei sogni.
In ultima analisi torna anche alla mente il leitmotiv che ha spinto questa amministrazione ed i suoi sostenitori ad ”investire” nel Christmas, degradato oggi fiera paesana e nel Green, oggi fortunatamente abolito e cioè che gli investimenti fatti negli anni in queste due attività avrebbero portato verso un’incredibile promozione del periodo estivo, con conseguente aumento dell’appeal proprio delle presenze nel periodo Maggio - Settembre.
Certo è che se investire dal 2014 al 2016 ben 3.600.000 euro per trovarsi poi con un aumento di presenze pari a + 87.000 (da Gennaio e Novembre al momento n.d.r.) sul 2013, ultimo anno di governo PD, tenendo presente le 50.000 presenze registrate quest’anno dal Festival del Sole, non presente nel 2013 e guarda caso un’eccellente eredità lasciata alla città dal PD, viene prospettato come un successo, un’inversione di tendenza sul passato, quando cioè la prepotenza di chi governa cerca, invano in realtà, di sovrastare la verità dei numeri, le prospettive future non sono certamente rose e fiori.