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PD Riccione: “Così vogliamo il lungomare sud”

Il PD Riccione presenta le sue idee sul lungomare sud. Spiega il segretario Alberto Arcangeli: “Il progetto relativo al nuovo lungomare nella zona sud di Riccione fa parte del nuovo disegno di città che vogliamo realizzare nella prossima legislatura. Dopo quello sul bikepark abbiamo fornito questo ulteriore contributo programmatico alla coalizione di centrosinistra e alla candidata a sindaco Daniela Angelini”.

“Grazie alla nuova legge urbanistica della regione Emilia-Romagna sono potuti partire importanti interventi di rigenerazione urbana in accordo con i privati, come quello della riqualificazione dei campeggi situati proprio in zona. Con questo ulteriore progetto relativo al lungomare di quel tratto di litoranea, pensiamo che la rigenerazione dell’intera area possa diventare davvero di qualità. Un progetto che riqualifica la città e l’economia riccionese, che va anche ad aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti che oggi, a causa di una ciclabile definita unicamente con segnaletica orizzontale, si sovrappongono in un uso promiscuo di quel tratto di sede stradale che va certamente rivisto fino al confine con Misano Adriatico”, conclude Arcangeli.

L’ipotesi progettuale

Premessa

Il lavoro programmatico svolto dal Partito Democratico di Riccione nelle scorse settimane, è stato messo a disposizione della coalizione di centrosinistra e della candidata a sindaco Daniela Angelini per l’elaborazione del programma elettorale definitivo al quale si sta lavorando in questi giorni.

Tra i contributi del PD vi sono alcune idee progettuali che si richiamano al grande tema della rigenerazione e riqualificazione urbana, soprattutto nella direzione di una città sempre più votata all’ambiente e alla salvaguardia di spazi dedicati ai cicli e ai pedoni.

Proposta su Lungomare zona sud

La riqualificazione del lungomare nell’area Sud di Riccione punta all’alleggerimento del traffico veicolare. Da qui deriva l’opportunità di ridisegnare la vocazione di questa parte di città.

Il nuovo lungomare infatti vuole essere un’ampia passeggiata ciclopedonale che si snoda tra il verde e l’acqua, ricca di spunti interessanti, in grado di offrire una nuova vita 365 giorni l’anno.

Ricucitura

L’intervento mira a ricucire significativamente l’area sia con la zona centrale di Riccione che con l’area confinante del comune di Misano, permettendole di entrare a sistema con entrambe e togliendola dalla visone di zona di passaggio in cui fino ad oggi è stata troppo spesso relegata.
Il residente potrà trovare nuove spinte per salutari passeggiate, percorsi in bicicletta o sessioni di jogging e il turista nei mesi estivi si troverà accolto in un “salotto” di qualità.

Fruibilità

Nell’ottica di preservare quanto più possibile l’area marittima e di restituirla al suo ruolo sociale le aree pubbliche a ridosso della spiaggia, attualmente poco curate ed utilizzate per lo più a parcheggio, verranno riqualificate e saranno tra gli elementi di maggior pregio della promenade, potendo ospitare funzioni di vario genere in grado di definire ambiti e favorire lo sviluppo di attività organizzate o libere. Per la sua realizzazione e per un corretto funzionamento, nelle immediate vicinanze del lungomare, saranno potenziati e incrementati i parcheggi così come la viabilità stessa che troverà nuovi sbocchi e collegamenti coinvolgendo anche spazi lungo la ferrovia. I viali che portano verso il litorale saranno potenziati e saranno riqualificati con alberature in grado di sottolineare la vista prospettica privilegiata verso il mare.

Punti focali

Il lungomare così configurato potrà ospitare eventi culturali, mercatini, aree ludiche, sportive e punti di ritrovo. L’obiettivo è quello di mettere a disposizione aree che siano CIBO PER LA MENTE capaci di stimolare le attività di cittadini e visitatori, del pubblico e del privato. Il sistema viene dunque organizzato per essere vissuto in maniera dinamica, attraversato, percorso, goduto, diventando un polo di attrazione sociale.

L’intero percorso, arricchito da elementi d’arredo interessanti e stimolanti quali aree a verde, giochi d’acqua, sculture, sarà di aiuto alla crescita e alla riorganizzazione di tutte le attività presenti. Si porterà così nuova linfa vitale ed interesse in questa parte di territorio dove attività ricettive e di ristorazione o società sportive come quella velistica lavorano già con impegno, potendo contare su un sistema con una forte identità.

Verrà mantenuta una viabilità a velocità ridotta, a senso unico di marcia, che garantisca comunque

un’adeguata accessibilità. Ad intervalli regolari sono previsti, lungo il percorso, punti di sosta breve e di fermata per carico scarico merci in modo da limitare i disagi per le attività ed evitare che vengano invase le aree dedicate alla viabilità ciclopedonale.

Conclusioni

L’intento è quello di migliorare la qualità della vita, dal residente al turista, intervenendo sul territorio nel rispetto prima di tutto delle sue peculiarità naturali cercando di restituirne fruibilità e godibilità, mantenendo elevata la funzionalità e aumentandone le potenzialità economiche e sociali.

La grande opportunità che offre la progettazione di un ampio brano di città è quella di poter impostare una linea di sviluppo futuro fortemente identitaria. Questa opportunità è ancora maggiore se l’intervento coinvolge, come in questo caso, zone periferiche che hanno necessità di riscrivere il percorso a loro assegnato perché il tempo ha tolto loro la vocazione originaria, spesso non più perseguibile, ma ha consentito di volgere lo sguardo ad una auspicabile rigenerazione.

 

 

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