Il Pd di Riccione va ancora all’attacco sulla pista ciclabile di San Lorenzo:
“Lunedì 30 Gennaio – riferisce un comunicato del Partito Democratico – si è svolto un incontro con i cittadini di San Lorenzo, organizzato dal Partito Democratico presso il Caffè Veneto, avente per oggetto la discussa pista ciclabile di Via Veneto nel tratto dal centro commerciale Boschetto al cavalcavia autostradale, i cui lavori sono iniziati proprio in questi giorni.
Numerosissimi i cittadini che hanno partecipato all’incontro ed altrettanto numerosi gli interventi che si sono susseguiti sull’argomento.
Tanti gli interventi incentrati sul problema della sicurezza che un’arteria viaria così “ristretta” certamente produrrà, sia a causa dei limitatissimi ambiti di manovra a tutti i mezzi, ma soprattutto per le enormi difficoltà che sicuramente incontreranno le ambulanze o i mezzi del vigili del fuoco per farsi largo fra carreggiate che, una volta occupate su entrambe le corsie, non lasceranno passare neppure uno spillo.
In molti hanno poi ricordato come proprio la pericolosità della via, con limitata ampiezza delle carreggiate in passato, portò l’amministrazione all’allargamento della stessa, proprio in previsione di un futuro aumento del carico di traffico e di come oggi appaia folle il tornare al passato, con la pericolosissima diminuzione delle carreggiate evidenziate dal nuovo progetto.
Un’ulteriore preoccupazione espressa dai residenti è indirizzata al fatto che il notevole rallentamento del traffico sull’asse viario, porterà di conseguenza ad un considerevole aumento dell’inquinamento, dovuto alle emissioni dei veicoli e quindi all’incremento dei famigerati PM10, e non da ultimo sono state espresse notevoli preoccupazioni dai numerosi frontisti i passi carrai, per l’estrema pericolosità dei continui attraversamenti della ciclabile sui passi stessi.
Numerosi anche gli interventi dei commercianti della via, preoccupati sia per le loro attività economiche che per le difficoltà delle modalità di sosta per i rifornimenti, che si verranno loro a creare con la nuova viabilità.
Nuova viabilità che inoltre non tiene per nulla in considerazione lo sbocco e l’impatto che avrà la nuova SS16, che verrà proprio a connettersi su Via Veneto attraverso Via Udine, i cui abitanti se vorranno dirigersi verso il monte, impossibilitati a farlo dal cordolo/spartitraffico che sostituirà l’attuale rotonda, dovranno incanalarsi verso il mare e ritornare poi indietro dalla rotonda di San Lorenzo !!!
Ferma restando la certezza che costruire una ciclabile proprio a fianco di un asse viario, che vedrà un considerevole aumento dell’inquinamento da gas di scarico ed anche in considerazione della filosofia delle piste ciclabili, ed ancor più per il fatto che la pista sarà utilizzata anche da madri con minori al seguito, appare un controsenso, una contraddizione ed una pura follia, i partecipanti hanno deciso di costituirsi in delegazione di quartiere per richiedere un immediato incontro al sindaco, affinché si possa pensare a rivisitazioni e correttivi da portare all’opera stessa”.