Dall’Ing. Roberto Mussoni, già segretario provinciale della Margherita a Rimini, riceviamo e pubblichiamo:
La crisi del Partito Democratico è ormai sotto gli occhi di tutti e si va velocemente incontro al rischio di una scissione che lo renderà ancora più debole ed anche inutile.
Quando si arriverà alla disgregazione, ci si renderà ancora più conto che il confluire di fatto della Margherita nei D.S. è stata una operazione sbagliata, perché non teneva conto del Dna di quel partito che non era mai stato capace di rifondarsi e che aveva fagocitato quanti gli erano diventati alleati: con la fusione doveva nascere un nuovo partito, ma così non è stato!
Io credo che con la scissione si vada verso il disfacimento dell’unico partito vero ancora rimasto in Italia e per la politica non è certamente un bene: non mi alletta la prospettiva di una Italia dei movimenti, privi di capacità gestionali: Roma qualcosa vuole sicuramente significare!
Evidentemente la sinistra lavora contro se stessa (ha al suo interno un virus che la porta verso i suicidio) e purtroppo neanche a destra vi sono segnali positivi: dove andremo a finire?
Certo era meglio se la Margherita avesse conservato la propria autonomia in una coalizione di centro-sinistra, ma visto che ormai il guaio è stato fatto, la divisione sarà la fine di tutto.
E l’Italia spera!
