Il Pd di Morciano ha diffuso questo comunicato:
Apprendiamo dalla stampa che il gruppo ‘Vivere Morciano’, dopo aver incentivato diverse indagini nei confronti del sindaco Battazza, della sua amministrazione e dei dipendenti comunali, oggi esprimerebbe solidarietà alle persone coinvolte. La cosa ci appare piuttosto singolare.
Innanzitutto chiariamo che nessuno di noi ha mai accusato i commercianti come categoria; piuttosto abbiamo molto criticato il comportamento di un gruppo di pochi commercianti che ha messo in campo tentativi che travalicano la normale dialettica politica pur di attaccare e delegittimare questa amministrazione. Crediamo che lo abbiano fatto non spinti dagli interessi del paese ma da meri interessi di bottega.
Per quanto riguarda l’uso degli esposti come arma politica, crediamo sia un metodo che andrebbe totalmente disincentivato. La politica la si fa nelle sedi dedicate, nei consigli comunali come negli incontri pubblici, in cui ogni parte possa esporre le proprie idee. Quello che a Morciano è mancato negli ultimi anni è stato proprio questo.
Non abbiamo ancora capito quale fosse il progetto delle minoranze rispetto alla riqualificazione della Ghigi.
Viene da pensare che un’idea precisa non ci fosse e che l’uso degli esposti in procura sia stata l’ultima arma rimasta nelle mani di chi non aveva altri argomenti da opporre.
Per quanto ci riguarda abbiamo sempre perseguito gli obbiettivi con i quali ci siamo impegnati in campagna elettorale: ridurre la superficie di costruzione, ottenere un edificio completamente nuovo e togliere l’impegno di spesa del pubblico.
Non siamo certi che questo fosse l’obiettivo di tutti fin dall’inizio. E’ noto che ex amministratori comunali avevano interessi nella società ‘Giada’ , già detentrice delle azioni di ‘Rinnovamento Ghigi’ e che addirittura erano previste clausole contrattuali riguardanti penalità in caso di ritardi nella costruzione del nuovo complesso. Qualcuno quindi aveva interesse a mettere i bastoni fra le ruote all’iter amministrativo perché avrebbe guadagnato dal ritardo dell’esecuzione delle opere.
Ci chiediamo se sia normale, e anche qui la magistratura dovrebbe fare indagini, che qualcuno nello stesso momento in cui amministrava il paese, seduto prima nei banchi della maggioranza e poi in quelli della minoranza, prendesse decisioni quando in ballo erano anche i propri affari.
Noi non abbiamo nulla da nascondere ed anche nell’imminente campagna elettorale faremo chiarezza su ogni aspetto della vicenda e perseguiremo le nostre idee in modo lineare e coerente come sempre fatto.
PD Morciano