Un comunicato congiunto della sezione Tre Martiri e e dei Giovani Democratici su un volantino affisso nella sede del PD, in centro:
“Ieri sera Potere al Popolo ha affisso alla saracinesca della sede del circolo del centro storico del Partito Democratico e dei Giovani Democratici un volantino che recita: “Reddito di base subito […] Vogliamo una vita in vacanza e champagne”.
Oltre ad un sottotitolo dal quale si intuisce la volontà, tuttavia non riuscita, di utilizzare l’ironia, quello che ci lascia basiti è la scarsa serietà con cui si vuole affrontare il tema fondamentale del lavoro e del reddito delle persone.
Il Partito Democratico, nella sua attività di governo, si è speso per riformare un mercato del lavoro inefficiente e troppo legato ai modelli novecenteschi. I riscontri dal punto di vista dei dati macroeconomici sono complessivamente positivi: negli ultimi anni la disoccupazione è scesa all’11,1%, la disoccupazione giovanile è ai minimi storici dal 2011 con 31,5 punti percentuali e l’occupazione femminile tocca un record storico con il 49,3% di donne occupate. Tuttavia, il tema del lavoro in Italia necessita più che mai di una urgente discussione e non può di certo venire svilito da scritte polemiche e slogan populisti.
Interviene Vincenzo Sciusco, segretario provinciale dei Giovani Democratici: “Dobbiamo insistere chiedendo facilitazioni per chi assume anche e soprattutto a tempo indeterminato, per chi si vuole spostare nel Paese alla ricerca di un lavoro, per chi vuole investire nella propria formazione o in una maggiore efficienza e in un minor impatto ambientale della propria azienda”.
I lavoratori, a prescindere dalla loro età, sono messi sotto attacco da due fenomeni travolgenti: la globalizzazione e il progresso tecnologico. La tutela del loro reddito è una priorità, ma deve avvenire attraverso la garanzia di un lavoro e non fornendogli l’illusione di una “paghetta pubblica”, perché è questo ciò che sta alla base delle teorie sul reddito di base, già sperimentate con esiti negativi nel nord Europa.
Preferiamo ragionare di lavoro con i lavoratori; preferiamo fare scelte e riforme, anche imperfette, anche sbagliate, ma nel segno di una rivalutazione dignitosa a favore di chi si mette in gioco. Siamo pronti a discutere con altri soggetti politici, ma solo se tale discussione è costruttiva, solo se non ci si nasconde dietro a slogan vuoti, solo ed esclusivamente se il fine ultimo è l’interesse collettivo.
“I grandi temi dell’Italia devono essere trattati con tutta la serietà che i cittadini meritano” spiega la segretaria del circolo Alice Casadei “con tutta l’umiltà imprescindibile da parte di chi si occupa di politica, con tutta la tenacia e la voglia di futuro, di diritti e di riforme di cui questo paese ha bisogno”.
Un abbraccio agli amici di Potere al Popolo di Rimini; la prossima volta, se avrete la pazienza di aspettare qualche ora, troverete la saracinesca alzata, così potremo parlarne insieme”.
Il Circolo “Tre Martiri – Centro Storico” del Partito Democratico di Rimini
I Giovani Democratici della Provincia di Rimini