Il Pd di Riccione punta il dito contro l’Amministrazione comunale per le modalità che regoleranno d’ora in poi alcune iniziative culturali ricolte ai bambini.
“DUE EURO – scrive il Pd riccionese – Tanto vale il fallimento della politica della giunta in tema di educazione dei nostri figli. Investire per far leggere i bambini riccionesi?No, meglio spendere soldi in tappeti per le feste in Viale Ceccarini”.
Ma di cosa si tratta? “Da questo anno scolastico – spiega il comunicato dei Dem – gli alunni delle elementari dovranno infatti versare un obolo di 2 euro per ogni presenza ai progetti di lettura presso la Biblioteca Comunale. Sì, Comunale di nome ma non di fatto, perché la Tosi non trova i fondi e quindi chiede soldi ai genitori”.
“Incredibile per una città come la nostra. Si tratta di scelte: per lo yeti si trovano 25 mila euro, per avvicinare alla lettura i bambini no. E dire che Riccione fino a qualche anno fa investiva nel sapere ed era modello in ambito nazionale, un vero è proprio laboratorio. Oggi i laboratori vengono bocciati, anzi fatti pagare alle famiglie. E che si rispetti la verità sugli interventi di edilizia scolastica in essere, pensati e predisposti da chi amministrava prima mentre chi amministra oggi ha dimostrato solo totale incapacità di programmazione creando problemi ai genitori. Si pensi all’ampliamento della scuola elementare di Fontanelle. Nulla all’orizzonte”.
“Insensibilità e disinteresse che suonano metallici come la forbice del Sindaco che taglia i fondi riservati al personale per l’entrata anticipata in classe. Così mamme e babbi, per arrivare puntuali al lavoro, lasceranno i propri figli a scuola dieci minuti prima, pagando però 80 euro”.
“D’altronde – conclude il Pd – dobbiamo attrezzarci con la pista del ghiaccio più lunga della galassia, volete mettere?”.
