Oggi il PD Cattolica ha presentato alla città la propria lista di candidati al consiglio comunale. Questi i nomi: Belluzzi Alessandro, Giulini Giuliana, Montanari Alessandro, Bolzonella Michela, Vaccarini Federico, Clementi Rosanna, Benelli Gastone, Giunta Pia, Secchi Marco, Tomassoli Giuliana, Bertozzi David, Michelini Alice, Ierardi Ivan, Perazzini Adriana, Piva Riccardo, Giusini Elena.
“Oggi il PD ha presentato alla città la propria lista di candidati al consiglio comunale forte nell’avere mantenuto alcuni impegni politici su cui ci siamo spesi come classe dirigente in questi anni – dichiara il segretario PD Alessandro Belluzzi – . Una lista innanzitutto che vede la presenza di tantissimi giovani, età media 46 anni, un rinnovamento vero, di sostanza, una squadra composta da otto donne e otto uomini, persone preparate, formate, pragmatiche e che rappresentano le varie aree territoriali e sociali della città. Come partito ci eravamo inoltre impegnati a lavorare per presentare alla città alle elezioni amministrative tutto il centrosinistra unito e questo obbiettivo è stato raggiunto, all’appuntamento elettorale del 3 e 4 ottobre tutte le forze politiche e civiche riconducibili al centrosinistra cittadino correranno insieme, un risultato storico. In campo ci saranno 6 liste, novanta persone che hanno deciso di mettere la faccia a sostegno di Franca Foronchi e del programma sottoscritto a luglio. Un dialogo portato avanti sempre ed esclusivamente su temi e valori condivisi, un progetto iniziato innanzitutto sulla forte spinta di tantissimi cittadini e cittadine che chiedevano una proposta alternativa all’attuale amministrazione a guida M5S e al centrodestra. Una voce cresciuta sempre di più nel tempo anche in relazione a diverse scelte portate avanti dall’Amministrazione Gennari su cui in città abbiamo registrato un malcontento molto diffuso. Le divergenze più importanti e di fondo sono emerse soprattutto su progetti come lo spostamento della scuola di Piazza della Repubblica, il progetto del nuovo supermercato al Macanno, l’insediamento di un altro supermercato nell’area VGS, il progetto del nuovo Lungomare, il tentativo di privatizzare la spiaggia libera in zona porto. Su questi e altri temi non ci siamo limitati a fare emergere la nostra contrarietà ma volta per volta abbiamo messo in campo delle proposte alternative sulla base di un progetto organico e moderno di città. Un programma frutto di un profondo confronto dal basso, sono stati realizzati oltre 40 incontri pensati al fine di ascoltare le istanze della cittadinanza, rappresentate da comitati di quartiere, operatori economici, associazioni sportive, sindacati, lavoratori e lavoratrici, associazioni di volontariato e terzo settore, semplici cittadine e cittadini”.
“A dimostrazione dell’unità e della coesione della nostra coalizione, che rivendichiamo con forza come valore, vi è anche la scelta condivisa all’unanimità di Franca Foronchi come candidata sindaca, persona individuata sulla base di elementi ben precisi. In primis un’importante competenza amministrativa maturata nel tempo, per due legislature sindaca di Gradara e per oltre tre anni assessore a Pesaro, l’avere amministrato in comuni limitrofi a Cattolica, forte allo stesso tempo di una profonda conoscenza e vissuto della città, di un radicamento al tessuto cittadino legato alla sua storia personale e professionale, riteniamo possa essere un valore aggiunto nel portare avanti un progetto politico-amministrativo per noi strategico, ossia incentrato su una visione di sinergia territoriale. Per il centrosinistra l’area riconducibile a Cattolica, San Giovanni in Marignano, la Valconca, Gabicce Mare e Gradara deve essere considerata come un unico territorio partendo innanzitutto dal fronte turistico, di mobilità e servizi. Consideriamo un valore aggiunto anche l’esperienza lavorativa di Franca Foronchi, insegnante di lungo corso, e questo perché per la nostra coalizione temi come l’istruzione, la cultura e la formazione saranno centrali nell’agenda politica. Siamo inoltre molto orgogliosi che questi elementi siano legati ad una figura femminile, sempre più spesso si parla di parità di genere all’interno delle istituzioni ma purtroppo alla prova dei fatti non è così e riteniamo che anche questo sia un segnale importante, soprattutto per le nuove generazioni”, conclude Belluzzi.