In una intervista al Resto del Carlino, Ugo Baldassarri esponente di primo piano del Pd di Bellaria, esce allo scoperto e si rende disponibile ad essere candidato a sindaco per il centrosinistra bellariese.
Senza tanti giri di parole afferma:” Dopo vent’anni mi sembra un atto dovuto.Non mi sono mai candidato ma ora ritengo sia opportuno dare la mia disponibilità”.
Un sasso nello stagno della politica di Bellaria? Una candidatura vera ed autorevole? Allo stato attuale difficile dirlo. Lo stesso Baldassari stupito dall’eco della sua intervista, con tanto di civetta del quotidiano cerca di sminuire l’autocandidatura.
Scrive sul suo profilo FB:” come spesso capita i giornali (ancor più le locandine) tendono ad esagerare. La mia è solo una disponibilità. Ritenevo doveroso gettare un sasso nello stagno melmoso di una politica asfittica”.
Certo che nell’analisi di Baldassarri vi è una forte critica ai 10 anni del sindaco Ceccarelli ed anche in uguale misura ai 14 anni di governo di centrosinistra (4 di giunta Lazzarini e 10 anni di giunta Scenna). Dice Baldassarri:”…credo che Bellaria sia da 24 anni bloccata” Senza tanti giri di parole, Baldassarri sostiene che dopo le giunte Nando Fabbri (1985-1995) Bellaria è rimasta ferma.
Sicuramente l’obiettivo è stato raggiunto. Il dibattito è aperto.
Ricordiamo che a Bellaria si vota nella primavera 2019. Il sindaco uscente, Enzo Ceccarelli, che ha vinto le elezioni per due mandati non è ricandidabile.
