Oggi si è presentato Patto Civico Riccione-Oltre. Parola d’ordine: apertura. Sì al dialogo con tutti, sì al mondo della notte e a quanto c’è di nuovo nel mondo, sì alla collaborazione con Rimini.
E lo stesso sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, è stato visto passare in Viale Ceccarini prima dell’inizio della conferenza stampa, senza però prendervi parte.
Per il momento, niente nomi di candidati, si parla solo di programmi.
Dice Sergio Pizzolante “Patto Civico Riccione Oltre non sarà una lista di sostegno a qualcuno, le liste di sostegno non sono mai andate sopra al 4% nella storia, e non è nemmeno un’alleanza. Patto Civico Riccione Oltre è un concetto, è un’idea che la parte della società che ha subito la crisi, il ceto medio che anziché orientare la sua ansia verso la protesta possa scegliere la proposta. L’idea è che il ceto medio scenda in campo. Chiaramente noi siamo un’alternativa alla Tosi e agiremo nella convinzione che la futura amministrazione comunale debba spalancare le porte alle idee e alle imprese. Il nemico di Riccione non è Rimini e/o le altre città sulla Riviera, dobbiamo con queste al contrario costruire un’alleanza perché senza un’alleanza forte e strategica non si porta a casa nulla, non si riesce per esempio a fare ripartire l’aeroporto di Rimini o il Freccia Rossa sulla Riviera Adriatica.”
Fabio Ubaldi “Riccione ha un passato glorioso e un presente statico ha bisogno di un futuro dinamico e questo lo si costruisce attraverso gli strumenti che una classe dirigente deve mettere a disposizione di chi vuole fare impresa in modo da stimolare l’impresa stessa. Tutto questo attraverso la disponibilità e la volontà delle imprese locali nel volere riscrivere una nuova pagina storica per Riccione. Serve una visione ampia, quella di chi pensa al futuro delle prossime generazioni indipendentemente da un consenso immediato. ”
Alessandro Rapone “La provincia Rimini in 20 anni è scesa da 20 a 15 milioni di presenze turistiche annuali, considerando che nel frattempo è cresciuta significativamente la componente congressuale fieristica significa che il solo balneare si è quasi dimezzato. Questo è un problema strategico per tutto il nostro distretto turistico industriale. Bisogna quindi ragionare in un’ottica di area metropolitana e uscire da una contrapposizione campanilistica tra Rimini e Riccione, peraltro inutile. Ci proponiamo come un ressemblement di volenterosi che offrono alla città un progetto di governo per uscire da un impasse in cui ci ha trascinati la maggioranza uscente.”
Omar Venerandi “Sono un riccionese d’hoc e ho vissuto le varie fasi di sviluppo turistico negli 70/80/90, dai tedeschi ai VIP al monde della notte. Riccione merita un nuovo Rinascimento con una nuova inversione di tendenza per dare possibilità e opportunità ai nostri giovani di costruire i loro sogni nella loro città. I contenitori e le potenziali le abbiamo, sono da mettere semplicemente a sistema con una nuova coesione sociale basta la politica urlata”.