Deve essere comoda. La voglio anch’io. Ma c’è un piccolo problema: una volta arrivati all’anagrafe per chiederne l’emissione veniamo a scoprire che queste non sono più disponibili. C’è una sospensione. Cosa significa?
Abbiamo chiesto a una spiegazione a Enrico Bronzetti, Dirigente Settore Servizi al Cittadin.
“In realtà non c’è una sospensione. È cambiata solamente la modalità di rilascio della carta d’identità elettronica – spiega Bronzetti – Mentre prima queste venivano realizzate direttamente in sede, ora noi creiamo i presupposti tecnici per il rilascio. A noi spetta il compito di raccogliere i dati dei cittadini, poi i dati vengono consegnati al poligrafico che realizza le carte elettroniche e le spedisce direttamente al cittadino richiedente entro un arco di 10 giorni”.
“Abbiamo già le macchine – prosegue – sia nelle sede del centro storico, che a Miramare e a Viserba. Bisogna però attendere che il Ministero riesca a far dialogare il software ministeriale con il nostro software della banca dati delle carte.”
“Ma la riattivazione dovrebbe essere entro breve!” – conclude.
Quindi presto anche la carta d’identità elettronica potrebbe competere i tempi di consegna che attualmente occorrono per un rinnovo della patente: al massimo 48 ore.
D’altra parte, in Italia è prevista dalle leggi Bassanini nel 1997, a decorrere dal 1º gennaio 2006.
Va detto che Rimini non è affatto un’eccezione e che tutti questi anni perduti non si devono ai ritardi dei Comuni, ma alla cronica difficoltà dei sistemi informatici nazionali a dialogare fra di loro. Ma chissà, fra 10 anni e 48 ore, magari una via di mezzo si troverà.