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Parrucchieri ed estetisti chiusi in zona rossa, Cna Rimini: “Scelta sbagliata”

CNA Benessere e Sanità di Rimini ritiene sbagliata la scelta fatta nell’ultimo DPCM di escludere i servizi alla persona (acconciatura, estetica e similari) dalla possibilità di rimanere aperti anche in zona rossa, quando rispettosi dei protocolli di sicurezza validati anche dalle autorità sanitarie.

“​I risultati dell’ultima indagine INAIL confermano, se ancora ve ne fosse bisogno, che centri e saloni non sono mai stati una fonte diretta di contagio e gli stessi titolari sono andati incontro volontariamente a enormi spese aggiuntive – non riconosciute sufficientemente nei decreti di ristoro – per garantire il lavoro e la sicurezza di dipendenti e clienti. Il tema della lotta alla pandemia è stato e sarà sempre per noi prioritario – afferma Daniela Angelini responsabile di CNA Benessere e Sanità Rimini e nonostante i numeri ci diano ragione, non viene riconosciuto questo sforzo; per questo appare incomprensibile e priva di motivazioni oggettive l’esclusione dei servizi alla persona dal novero dalle attività di servizio aperte anche in zona rossa”.

Proprio perché vogliamo continuare a contribuire alla lotta alla pandemia vogliamo lanciare anche un fortissimo grido d’allarme, perché la chiusura delle attività, che rischia già di mettere in  , non porti con sé il boccone avvelenato della nascita di nuovo lavoro nero e attività abusiva da parte di persone non qualificate che si recano nelle case senza alcuna forma di sicurezza. Contrastare questi fenomeni è importante perché queste attività rischiano di causare ulteriori contagi e alimentare la pandemia. Per questo facciamo appello alle forze dell’ordine perché venga fatto uno sforzo straordinario di controllo e repressione: ne va della salute di tutti noi e della sopravvivenza di tante imprese regolari.”

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