“Ritengo molto grave quanto deciso dal consiglio di istituto del liceo scientifico riminese A. Serpieri riguardo all’introduzione delle cosiddette “carriere alias” dal prossimo anno scolastico”: attacca così il consigliere comunale di Rimini della Lega Andrea Pari.
“La procedura della carriera alias prevede infatti la possibilità di modificare il nome anagrafico nei documenti interni alla scuola in base alla “percezione di genere” dello studente interessato, peraltro senza alcun tipo di certificazione medica/psicologica”, spiega il consigliere del Carroccio.
Che prosegue: “Il dirigente e il consiglio ritengono che questo sia un passo avanti contro la discriminazione di genere, io penso invece che questo sia un modo per non affrontare la situazione, pensando di risolvere qualsiasi problema con un tocco di burocrazia, creando invece una grande confusione nei ragazzi, che non aiuta la crescita di nessuno e non riguarda affatto il contrasto alla discriminazione”.
“Mi rivolgo quindi ai docenti, ai dirigenti e a tutto il personale scolastico, ricordando la forza della loro missione educativa, che non ha bisogno di ulteriori orpelli burocratici, e auspico che prendano sul serio i desideri, le aspirazioni e i disagi dei ragazzi senza rifugiarsi in dannose ideologie che potranno far avere applausi o un bel titolo sul giornale, ma creano soltanto caos e non fanno il bene degli studenti né delle loro famiglie”, conclude Pari.