“Impossibile accedere agli atti del Parco Avventura”. La denuncia è di Rete Ecologista della provincia di Rimini (Ambiente & Salute, Anpana, Fondazione Cetacea, Legambiente Valmarecchia, Rigas Rimini, W.W.F Rimini), che dopo tre mesi di richieste ora ha messo la questione in mano all’avvocato.
Ieri è partita così una diffida nei confronti del Comune di Riccione, cui si intima di tirare fuori le carte dell’Arboreto Cicchetti entro cinque giorni.
Il comunicato degli ambientalisti:
“Per le associazioni ambientaliste ed animaliste che vogliono conoscere cosa si sta realizzando in Arboreto Cicchetti, accedere agli atti pubblici del Comune di Riccione è diventato un percorso ad ostacoli. Bisogna riconoscere all’Amministrazione Tosi che oltre ad essere la prima ad “innovare” l’offerta turistica facendo costruire casette e reticolati sugli alberi nel più antico e storico polmone verde della città, è anche in pole position per la mancata trasparenza della circolazione di informazioni tra Comune e cittadini”.
“E’ da oltre 3 mesi che le associazioni della rete ecologista della provincia di Rimini hanno chiesto con regolare Pec di accesso civico, inviata dalla sede regionale di Legambiente, di voler conoscere gli atti edilizi ed autorizzativi del futuro Parco Avventura. Dopo un’iniziale risposta del dirigente Lavori Pubblici dottor Michele Bonito, che dirottava in modo esplicito le richieste e le relative risposte al settore edilizia privata, nonché alla polizia Municipale, è calato il silenzio più assoluto. Nell’indecisione di attivare la Prefettura e la Procura, il 18 maggio scorso, le associazioni hanno scritto una pec di sollecito direttamente alla Responsabile della Trasparenza della Pubblica Amministrazione del Comune di Riccione, dottoressa Giuseppina Massara chiedendo un suo immediato interessamento. Ma anche in tal caso, nessuna risposta. Si fa invece presente , attraverso una semplice mail non certificata, il 29 maggio, il dottor Vittorio Foschi (dirigente urbanistica) che invita a rifare l’atto di accesso direttamente al suo settore”.
“Praticamente in Comune, sulle faccende legate al progetto del parco avventura in Arboreto Cicchetti, ai dirigenti piace giocare a “ping pong “ o tacere del tutto, nonostante le associazioni abbiano formalmente richiamato l’attenzione della Responsabile della Trasparenza del Comune dott.ssa Massara. Uno “stile “che avevamo già avuto modo di sperimentare a febbraio scorso, quando su delega di tutte le associazioni , il presidente di Fondazione Cetacea Sauro Pari inoltrò un accesso atti per conoscere le comunicazioni tra Soprintendenza e Comune, nonché l’incarico a Geat per il taglio alberi in Arboreto”.
“In tal caso, per avere i documenti richiesti, si rese necessaria una diffida al Comune da parte dell’avvocato Marco De Pascale, a cui anche ora le associazioni si sono rivolte. La diffida è stata inviata lunedì 8 giugno 2020, tramite Pec.
La diffida riporta un termine perentorio di 5 giorni per la fornitura della documentazione richiesta, salvo il rischio di segnalazione a Prefettura e ad Anac, nonché di denuncia penale dei dirigenti per Rifiuto e omissione d’atti d’ufficio”.