“E la bocca mi baciò tutto tremante”. Il bacio di Paolo a Francesca, il più famoso nella stotia della letteratura, l’anno scorso restò sospeso. La pandemia lo spazzò come tanto altro e le celebrazioni per Francesca da Rimini restarono bloccate. Eppure, l’8 marzo 2020, l’evento “Baci dal mondo, WorldWide Kisses” fu un successo planetario. In occasione della Festa Internazionale della Donna, si collegarono in streaming studenti e professori di venticinque università di cinque continenti. Perchè l’eroina dantesca, da peccatrice e lussuriosa, adultera condannata all’inferno. è divenuta ormai uno dei simboli della libertà e dell’emacipazione femminile, uccisa dal marito come le troppe vittime di femminicidio.
Ma ora, nel 2021 anno di Dante, gli appuntamenti possono ripartire. Lo fanno dalle terre malatestiane tra Romagna e Marche con mostre, concerti, seminari, convegni di studio, attività didattiche per le scuole e tanto altro.
Otto le località tra Romagna e Marche teatro degli appuntamenti dedicati a Francesca, a partire da Rimini, città di Francesca e Gradara, il castello del mito. Ma anche Santarcangelo di Romagna, prima a proporsi nell’Ottocento come sede del “Bacio”; San Leo, il forte del IV Canto del Purgatorio; Montefiore Conca, rocca che domina le valli malatestiane tra Romagna e Marche; Pesaro, che ebbe Gianciotto per podestà e che conserva la cronaca più antica che narra l’amore di Paolo e Francesca; Mombaroccio, ultima residenza di Riccardo Zandonai, autore dell’opera lirica Francesca da Rimini scritta da Gabriele D’Annunzio; Mercatello sul Metauro, antico borgo rivolto verso le terre dantesche della Toscana e della Romagna.
“FRANCESCA2021 – dichiara Giampiero Piscaglia, Assessore alla Cultura del Comune di Rimini – ha una duplice valenza per la nostra città. Da un lato, con l’invito ai sindaci delle terre malatestiane abbiamo inteso valorizzare la bellezza di queste terre, anche in chiave turistica, legandole a uno dei miti più appassionanti e più conosciuti nel mondo. Dall’altro lato, consolidare quel percorso di Rimini quale polo di riferimento culturale e città d’arte”.
“L’amministrazione – dice Filippo Gasperi, Sindaco di Gradara – che ho l’onore di guidare è davvero fiera di essere impegnata in un’iniziativa culturale di livello internazionale condivisa con la città di Rimini, capitale della Riviera romagnola e del turismo italiano. È una delle rare volte che località di due regioni diverse collaborano nell’interesse comune. E ciò accade grazie a Francesca da Rimini. Rimini, infatti, è la città di Francesca, dove l’eroina dantesca è vissuta. Gradara, con la sua rocca imponente e fascinosa che domina la riviera romagnola e le terre malatestiane, è il luogo ove la fantasia popolare ha collocato, da quasi un secolo, il suo mito romantico. Ma, oltre alla storia e al mito di Francesca da Rimini, conosciuto e amato nel mondo, ciò che unisce Rimini città malatestiana e l’affascinante borgo di Gradara, sono anche i valori universali irrinunciabili che Francesca rappresenta: la libertà di amare, il rispetto della vita e dei sentimenti, la fedeltà e l’uguaglianza di genere. E ciò rende ancor più forte e sentito il nostro impegno nelle iniziative di FRANCESCA2021”.
Così Ferruccio Farina, ideatore e coordinatore di FRANCESCA2021: “Un grazie alle amministrazioni comunali di Rimini e Gradare per questa serie di iniziative rivolte a valorizzare il mito di Francesca da Rimini, che ha anche l’obiettivo di dimostrare quanto amato e conosciuto nel mondo sia stato e sia tutt’ora questo straordinario personaggio letterario che porta il nome di Francesca e della città di Rimini.
Una testimonianza incredibile l’ha offerta il primo evento della nostra serie, “WORLDWIDE KISSES | Tributo a Dante e a Francesca nel VII Centenario dantesco”, che ha unito in una corale maratona poetica, con la recitazione dei versi di Francesca in diciotto lingue, insegnanti e studenti di venticinque Università di tutti i continenti, dall’Australia alla Vecchia Europa, dalle Americhe all’Africa e alla Cina (www.bacidalmondo.com).
“Anche i prossimi eventi, pur radicati nei territori ove Francesca ha realmente vissuto sposa al Malatesta, saranno intonati all’internazionalità. Perché internazionali, anzi universali e irrinunciabili, sono i valori che ancor oggi questa mitica creatura rappresenta in maniera esemplare: la poesia, l’amore, la fedeltà e la libertà. Due i messaggi che lancia in maniera forte a una società che sembra averne tanto bisogno: “l’amore non uccide!” e “la scelta del compagno di vita deve essere una libera da ogni tipo di condizionamento e di violenza”.