E’ stata riaperta per la terza volta l’inchiesta sulla morte di Marco Pantani a 17 anni dal decesso, avvenuto al residence Le Rose di Rimini. Il fascicolo è stato riaperto contro ignoti per omicidio mentre l’inchiesta bis era stata archiviata nel 2016 e con questa anche l’ipotesi era stata esclusa.
A inizio autunno Torina Pantani, la madre del campione, aveva nominato due nuovi legali: Florenzo e Alberto Alessi del foro di Rimini.
“Mamma Tonina chiede di capire una volta per tutte se il figlio è morto per un mix di antidepressivi con la cocaina assunta precedentemente oppure se ci sono altri motivi”, spiega l’avvocato Florenzo Alessi commentando la notizia della riapertura dell’inchiesta. Che prenderebbe spunto, si apprende, da un’audizione di Fabio Miradossa, che nel 2005 patteggiò una pena per spaccio legato alla morte di Pantani. «Marco è stato ucciso, l’ho conosciuto 5-6 mesi prima che morisse e di certo non mi è sembrata una persona che si voleva uccidere. Era perennemente alla ricerca della verità sui fatti di Madonna di Campiglio, ha sempre detto che non si era dopato».