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Panoramica, così Riccione fa scuola

I bambini di Riccione avranno una scuola primaria nuova in via Panoramica. Prenderà il posto della attuale scuola elementare, e sarà completamente diversa, nuova in tutto: nella organizzazione degli spazi, nelle forme architettoniche, nei materiali. Nuova sarà anche l’esperienza di questi nuovi spazi e luoghi che faranno grandi e piccini, scolari, insegnati, genitori, cittadini.

Il progetto della nuova scuola Panoramica è il frutto di un Concorso di progettazione bandito dal Comune di Riccione – con il contributo ed il patrocinio delle organizzazioni nazionali e locali di ingegneri ed architetti (https://www.concorsiarchibo.eu/scuolapanoramica/home).

Martedì 12 al Centro della Pesa di Riccione è stato presentato, in una iniziativa pubblica l’esito del Concorso, con gli interventi e riflessioni dei rappresentanti istituzionali: Sindaco e Presidenti degli Ordini professionali, la premiazione e la presentazione dei 5 progetti classificati da parte dei progettisti (questi tutti decisamente giovani).

Il Concorso si è concluso in soli 136 (centotrentasei) giorni dal lancio del bando, compresa una prima selezione ed una seconda selezione con la quale la giuria, composta da esperti e rappresentanti dei professionisti, ha individuato il progetto vincitore , 4 progetti classificati e 15 menzionati, su un totale di 194 proposte pervenute da tutt’Italia. (http://www.ppan.it/stories/bv36-riccione/)

Questi tempi e questi numeri, e questa età media dei classificati, sono davvero degni di una situazione “europea”: tutti gli interventi hanno sottolineato il risultato eccellente in termini di efficienza ed efficacia e promozione delle leve più giovani del processo, ed hanno evidenziato come l’esperienza riccionese sia la prova provata che lo strumento concorso, se ben governato, può essere assunto come modalità ordinaria di progettazione degli interventi pubblici, ed anche di quelli privati di interesse pubblico per dimensione (riqualificazione di interi quartieri) o per funzione(luoghi di aggregazione e svago a forte concorso di pubblico).

Bene stanno quindi facendo gli Ordini professionali della nostra Provincia a promuovere in tanti modi e con diversi strumenti, informativi e di indirizzo culturale, presso tutti i Comuni e gli altri enti territoriali, l’esigenza di estendere l’utilizzo del Concorso di progettazione. E l’esempio riccionese aiuterà sicuramente il successo dell’opera di persuasione.

Il caso concreto del Concorso per la scuola Panoramica contiene un altro, importantissimo, insegnamento per chi governa le nostre città e decide in quali progetti investire i soldi pubblici: la qualità e bontà del progetto (urbanistico, architettonico, gestionale) dipende dalla individuazione ed esplicitazione da parte del Committente degli obiettivi di qualità che il progetto deve perseguire e raggiungere. Qui si apre un mondo, quello degli strumenti di consultazione e coinvolgimento delle popolazioni e dei soggetti direttamente interessati. Ma anche un mondo di opzioni e scelte culturali e competenze specialistiche, come è successo nel nostro caso. E Riccione in questa occasione fa veramente scuola, perché nel Bando di Concorso, nelle domande a cui i progetti dovevano dare risposta architettonica, sono confluite le ricerche, le scelte e le domande di uno dei più importanti educatori contemporanei, il cesenate Gianfranco Zavalloni (prematuramente scomparso nel 2012 e la cui multiforme attività per una Scuola creativa è raccolta nel sito http://www.scuolacreativa.it).

La nuova scuola Panoramica sarà dunque il fiore all’occhiello del più esteso Istituto comprensivo n.2 intitolato un anno fa proprio a Zavalloni, alle cui sollecitazioni hanno risposto con soluzioni davvero interessanti i progetti premiati.

E potrebbe essere l’esempio concreto, la buona pratica realizzata, per far decollare anche negli altri comuni riminesi il Concorso di progettazione.

Fabio Tomasetti

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