Il Gruppo Focchi prosegue il proprio percorso nel cinema italiano investendo, in regime di Tax Credit Esterno, nel nuovo film di Fabio Mollo “Il padre d’Italia”.
Il film, prodotto da Bianca con Rai Cinema, che vede tra i protagonisti Luca Marinelli e Isabella Ragonese, sarà nelle sale dal 9 marzo distribuito da Good Films.
Il film parla di Paolo, che ha 30 anni e conduce una vita solitaria, quasi a volersi nascondere dal mondo. Il suo passato è segnato da un dolore che non riesce a superare. Una notte, per puro caso, incontra Mia, una prorompente e problematica coetanea al sesto mese di gravidanza, che mette la sua vita sottosopra. Spinto dalla volontà di riaccompagnarla a casa, Paolo comincia un viaggio al suo fianco che porterà entrambi ad attraversare l’Italia e a scoprire il loro irrefrenabile desiderio di vivere.
“La costanza degli interventi del Gruppo Focchi – comunica l’azienda – che spaziano da commedie all’italiana a film d’autore, da una parte testimoniano l’importante ruolo della normativa per il Tax Credit Esterno a vantaggio della produttività del cinema italiano, dall’altro riconfermano l’attenzione dell’azienda verso iniziative di carattere culturale volte a sostenere, tra le altre, la qualità del cinema “made in Italy”, una delle eccellenze italiane che merita per questo attenzione e sostegno”.
«Per chi è abituato a progettare, costruire, ricercare nella materia le risposte, il cinema rappresenta forse uno dei territori più lontani dalla propria natura. Perché il cinema è sogno, fragilità, irrealtà. Perché di fronte ai propri occhi non si ha la sicurezza e la solidità di una costruzione, ma solo l’immagine di una possibilità, l’avverarsi di un’ipotesi. Ma, a uno sguardo più attento, ciò che diventa un film è semplicemente un progetto, una storia, un segno sulla carta e nella mente di chi lo pensa: un progetto che può rimanere tale o diventare opera, grazie al lavoro di molti, grazie alla passione di tanti – afferma Maurizio Focchi, AD del Gruppo Focchi – Abbiamo deciso di legare la nostra azienda al cinema perché nel cinema abbiamo visto un progetto che diventa opera, in un percorso così diverso dal nostro eppure così simile: costruire, grazie al Tax Credit Esterno, le fondamenta di un film e lasciare che il regista trasformi un segno in un’inquadratura, un soggetto in centinaia di dialoghi, l’espressione di un attore in un’immagine impressa nella coscienza di tutti, come la silhouette di un palazzo.”
L’operazione di Tax Credit Esterno è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra Bianca e l’agenzia Camelot.