La mia rubrica settimanale è rimasta in silenzio per quasi un anno e per più di un motivo: in primo luogo non c’era sicuramente la necessità di valutare settimana per settimana una RBR illegale per questa categoria che ha perso una sola gara in tutta la stagione solo per aver mangiato un po’ troppo durante le vacanze di Natale ed in secondo luogo per la mia storica e naturale avversione per la serie C, inevitabile e nobilissima categoria che tutte le squadre del girone hanno nobilitato, ma che personalmente non ho mai digerito.
Senza dubbio il passaggio trionfale in questa categoria ha prodotto l’eccellente risultato di riportare al Flaminio un pubblico da serie A, vincere aiuta a vincere e se lo fai rifilando dei sonori “trentelli” ai malcapitati avversari aiuta ancora di più. Da parte mia ribadisco che le gare sono sempre durate troppo poco e tra i tanti record di quest’anno ci voglio mettere anche i secondi tempi più noiosi del doppio secolo, escludendo solo due o tre casi ed anche questo è un record positivo.
A scanso di errate interpretazioni mi preme ricordare la frase con la quale iniziai gli interventi ad Icaro TV nell’ottobre 2018: è meglio annoiarsi vincendo 22 partite piuttosto che annoiarsi perdendone 18, quindi ben vengano le larghe vittorie ed i secondi tempi soporiferi. La “noia” è stata largamente ricompensata dalla soddisfazione di esserci ri-affacciati nella serie superiore ad un solo anno di distanza e con ben altro atteggiamento.
Concludo riprendendo una mia sintesi dello scorso luglio in occasione della presentazione al pubblico di RBR: “nata dalla costola di una forte protesta di fine inverno e dai più licenziata come tempesta in un bicchier d’acqua è cresciuta in modo organizzato presentandosi come iniziativa che non vuole essere una meteora, ma costruire un impianto lungo, duraturo e sostenibile”.
Prima del risultato sportivo tengo a sottolineare quanto questo sia stato fondamentale per ottenere e trasmette fiducia al tessuto sociale riminese che ha risposto in modo incredibile ad una sollecitazione molto convincente prima ancora che i risultati del campo confermassero le ottime intenzioni, proseguendo a raccogliere consensi ed impegnandosi a farlo ancora. Chiarezza d’idee, efficacia nel comunicarle e coinvolgere il pubblico sono state le carte vincenti.
E adesso festa per la meritata conquista della serie B poi subito a consolidare il lavoro svolto ed affrontare la categoria superiore da protagonisti, sapendo bene che sarà molto più dura, costosa ed impegnativa. L’appetito vien mangiando ed il pubblico riminese già non vede l’ora di tornare al Flaminio per accompagnare la sua squadra chiedendo di ripetere questo successo, un impegno arduo per la dirigenza e lo staff tecnico che, ne sono certo, stanno già pensando alla prossima stagione.
Archiviamo un’ottima annata, bicchiere stracolmo, bravi tutti e sinceramente grazie.
Daniele Bacchi