Ad una settimana dal voto del 3-4 ottobre per il rinnovo del Consiglio Comunale e l’elezione del Sindaco di Novafeltria, abbiamo incontrato Ottavia Borghesi, candidata Sindaco per la lista di Centro-Sinistra “Rin-Nova”. Indicata al termine di un percorso lungo un anno fatto con il gruppo civico “Novaè” che ha portato all’elaborazione di un programma amministrativo partecipato e condiviso.
Una giovane donna, laureata in scienze politiche, figlia d’arte (il padre era l’ex Sindaco Gianfranco Borghesi, uno dei più importanti politici dell’Alta Valle e tra i protagonisti della “secessione” dei sette Comuni della Valmarecchia dalle Marche all’Emilia Romagna), 38 anni, imprenditrice, segretaria del Circolo PD di Novafeltria dal 2016.
La Lista “Rin-Nova” “ha saputo unire tutte le forze politiche di centro-sinistra dialogando e confrontandosi con associazioni economiche, sociali, sportive, culturali. Una lista quasi completamente fatta di volti nuovi: fra cui sei donne su dodici (più la candidata Sindaca), in rappresentanza di tutte le frazioni del Comune”.
Dice Ottavia: “Abbiamo svolto finora una buona campagna elettorale, incontrando tanta gente, parlando con tutti, preparandoci al rush finale di questi ultimi giorni, anche con la presenza degli Assessori Regionali Raffaele Donini alla Sanità e Andrea Corsini al Turismo. Siamo in grado di vincere, vogliamo vincere con il sostegno di tanti nostri concittadini”.
Quali sono stati, fra le tante questioni che avete presentato nel Vostro Programma, i temi più “caldi” su cui i cittadini vi hanno interrogato negli incontri?
“Direi due: la sanità e la viabilità. Per quanto riguarda la sanità, dopo anni di battaglie fatte, anche con l’apporto del Comitato “Giù le mani dall’Ospedale” grazie alle quali abbiamo ottenuto il riconoscimento di “Ospedale in aerea particolarmente disagiata” vogliamo impegnarci nel perfezionare l’iter per rendere effettivo l’importante riconoscimento ottenuto. In tal senso particolare attenzione merita l’implementazione del Pronto Soccorso in area disagiata. L’Ospedale è per noi un presidio sanitario irrinunciabile, anche alla luce della nuova filosofia sanitaria post-covid che parla di medicina territoriale e integrazione socio-sanitaria. La gente ci ha chiesto di impegnarci su questo, per difendere e potenziare i servizi nel nostro territorio. L’altra questione è quella della mobilità: tema annoso e che per questo deve essere affrontato tenendo conto di tutte le sensibilità ed in maniera condivisa con tutti i Comuni della Valmarecchia. Senza un accordo unitario tra i comuni insieme alle varie espressioni della società civile, non si possono ottenere risultati tangibili. Porremo attenzione al percorso che la Provincia di Rimini ha intrapreso con i Comuni della Vallata per commissionare uno studio di fattibilità per il miglioramento della viabilità della SS 258. Rispetto a queste tematiche fondamentale sarà una sempre maggiore coesione tra i Comuni dell’Unione per la quale Novafeltria dovrà svolgere un ruolo chiave. Noi vogliamo lavorare per potenziare le funzioni associate dei nostri comuni, per dare più e migliori servizi alla nostra popolazione”.
Lei è ancora, per il momento, la segretaria del Circolo PD. Come si è mossa per creare la lista, il programma condiviso, il sostegno alla tua candidatura?
“E’ vero, sono un’esponente del PD, e proprio per questo, forti del nostro quasi 35% dei voti ottenuti anche l’anno scorso a gennaio alle elezioni regionali, mi sono, ci siamo fatti carico di costruire una coalizione convincente e che fosse rappresentativa del nostro territorio e del suo tessuto sociale. Grazie al lavoro unitario compiuto in questo ultimo anno dentro “Novaè”, abbiamo costruito il programma. Non era prevista la mia candidatura, ma alla fine con il sostegno di tutti, si è deciso che io potevo rappresentare la sintesi dei ragionamenti fatti per guidare la nuova amministrazione”.
Una previsione?
“Faremo di tutto per vincere. Ce lo chiede tanta gente, speriamo che gli elettori premino il nostro lavoro per dare a Novafeltria una amministrazione capace, in grado di rispondere ai bisogni della gente. Io, e la mia squadra, ci siamo. Siamo pronti. In questi ultimi giorni di campagna elettorale proveremo a persuadere ancora gli indecisi. Chiediamo un voto convinto al nostro progetto di governo”.