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Ospizio lager a Rimini, Raffaelli (Lega) e Mauro (MN) la buttano in politica

“Sono indignata per quanto accaduto nella Casa di Cura Villa Franca di Rimini e sconvolta di fronte alla documentazione fornita dai Carabinieri della Compagnia di Rimini che testimonia violenze e angherie perpetrate ai danni di persone anziane e indifese”. A dichiararlo è la deputata leghista Elena Raffaelli che punta il dito sulla carenza di controlli. “In quanti hanno chiuso gli occhi di fronte a quello che accadeva in questa, come in tante altre strutture che ospitano anziani e disabili, in quanti si sono voltati dall’altra parte?”.

L’onorevole coglie la palla al balzo e approfitta del grave episodio di cronaca per rivendicare l’operato del governo:È stata approvata alla Camera, nell’ottobre scorso, una proposta di legge che permette l’installazione di sistemi di videosorveglianza in luoghi sensibili come gli asili e le strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per evitare proprio situazioni di maltrattamento o di qualunque tipo di abuso. Noi stiamo dalla parte dei più deboli e lo facciamo con iniziative concrete”.

Per la Raffaelli l’iniziativa servirà a scongiurare situazioni drammatiche come quella emersa nella casa degli orrori in zona Palacongressi. “Ora, grazie a al nuovo provvedimento voluto dall’attuale Governo, avremo una possibilità in più per prevenire e fermare questi aguzzini a tutela dei più indifesi e della stragrande maggioranza di ottimi operatori che ringrazio per il loro lavoro e che sono sicuramente in prima fila a condannare questi abusi. Infine, un ringraziamento alle Forze dell’ordine per l’indagine portata avanti con tanta professionalità. Chi maltratta un bambino, un disabile o un anziano è una bestia. Nulla di più.”

Non si tratta dell’unico commento a sfondo politico arrivato a margine della drammatica vicenda salita alla ribalta delle cronache locali e nazionali grazie agli arresti portati a termine in mattinata dai Carabinieri.  Gennaro Mauro (FI) punta il dito direttamente contro la maggioranza di governo in Regione e a livello locale. 

“E’ inaudito che a Rimini l’assistenza agli anziani possa essere lasciata a soggetti crudeli, spietati e disumani. Se questo avviene è soprattutto per colpa della politica a livello regionale e locale, alla quale spetta il compito di atto tutte quegli accorgimenti per prevenire questi fenomeni – attacca il consigliere di minoranza capogruggo di Movimento Nazionale in Comune in una nota inviata alla stampa – Ci auguriamo che gli inquirenti appurino le effettive responsabilità, e questi soggetti se condannati vengano radiati definitivamente come operatori del privato sociale.  Oggi siamo sulla ribalta nazionale, e se pur il nostro sistema socio assistenziale sia mediamente di buon livello ne usciamo a pezzi. Una brutta vicenda che richiede un energico intervento da parte dell’amministrazione comunale.  Le mele marce presenti nel redditizio  mercato dei servizi alla persona devono essere espulse se vogliamo garantire un servizio con standard qualitativi di livello. Esistono ancora molti imprenditori nel nostro territorio, che con una costante variazione di ragioni sociali delle proprie imprese e prestanomi, offrono servizi improvvisati ed inadeguati. Bisogna scovarli e fermarli una volta per tutte.In più occasioni abbiamo chiesto inascoltati dalla amministrazione comunale una omogeneizzazione di tutte le strutture assistenziali del territorio, sia pubbliche che private, anche lo scorso mese in occasione dell’approvazione in consiglio comunale del nuovo Piano sociale e sanitario del distretto Rimini Nord. Lamentiamo i mancati o scarsi controlli degli organi pubblici deputati, ma soprattutto una carenza normativa regionale che disciplini meglio la materia e che eviti che soggetti affaristi e calcolatori, possano entra in un mercato tanto delicato caratterizzato in alcuni casi da scarsissime regole. Bisogna istituire un registro dei controlli e realizzare una rete di trasmissione informazioni tra Comuni, AUSL, Ispettorato del Lavoro e Finanza . Il sistema dell’accreditamento va completamente rivisto, così come quello delle case famiglie per disabili ed anziani.       


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