Lo dico in brutta copia, a voce bassa,
ché non è ancora venuto il momento:
il gioco del cielo irresponsabile
si attinge col sudore e l’esperienza.
E sotto il cielo dimentichiamo spesso
– sotto un purgatoriale cielo effimero –
che il felice deposito celeste
è una mobile casa della vita
Osip Mandel’stam (Varsavia [Polonia], 1891 – Vladivostok [Siberia] 1938)