Non si arresta la risalita del coronavirus tin Romagna. E’ quanto risulta dal bollettino AUSL che riporta i dati dal 26 settembre al 2 ottobre. In questa settimana sono stati eseguiti 18.538 tamponi (molecolari e antigenici) registrando 5.542 nuovi casi positivi (29.9%). E anche questa settimana “si registra un incremento delle nuove positività in termini assoluti (+2.547) e percentuali”, rileva l’Azienda sanitaria.
In provincia di Rimini l’aumento dei nuovi casi si manifesta in tutti i Comuni. Per stare a quelli maggiori, a Rimini in una settimana i contagi balzano da 356 a 617; Cattolica da 36 a 43, Riccione da 75 a 114, Coriano da 20 a 53, Misano da 28 a 36, Bellaria da 33 a 61, Verucchio da 25 a 27; Santarcangelo da 39 a 89.
Solo Casteldelci fra i Comuni del riminese possono dirsi “covid free”, senza malati attivi e nuovi casi.
Anche il tasso di occupazione di posti letto da parte di pazienti affetti da COVID è in aumento rispetto alla settimana precedente ed in totale sono ricoverati 117 pazienti, tra questi 2 ricoverati in terapia intensiva. Si riaccendono i focolai nelle residenze per anziani, 6 nella settimana in esame. Scende invece il numero dei decessi.
Complessivamente sono stati sospesi perchè non vaccinati 132 operatori sanitari tra dipendenti e convenzionati in tutta l’azienda USL della Romagna, 2 in più rispetto alla settimana precedente.
I vaccinati al 3 ottobre erano 907.303 con prima dose, 872.278 con seconda dose, 614.612 con terza dose e 72.033 con quarta dose la cui somministrazione è iniziata il 1 marzo, a cui vanno aggiunte 113.773 dosi somministrate dai MMG.
Come evidenzia AUSL, riguardo la quarta dose la Romagna nel suo complesso nemmeno questa settimana ha raggiunto una copertura almeno del 50% per over 60 e fragili, percentuale toccata solo a Forlì e Cesena; Ravenna è a un soffio dalla metà, mentre Rimini perde altro terreno arrancando indietro di 11 punti sulla media romagnola.
