Omicron 5 fa risalire i contagi, i ricoveri e ora anche i focolai negli ospedali e soprattutto nelle residenze per anziani. Ma a quanto risulta dal report settimanale AUSL non crescono le vittime covid, 8 in Romagna come la settimana percedente. Nella settimana dal 13 al 19 giugno si sono registrate 6.303 positività (31.3%) su un totale di 20.135 tamponi (molecolari e antigenici). “Anche questa settimana – osserva l’Azienda sanitaria – si registra un aumento delle nuove positività sia in termini assoluti (+2981) che percentuali”.
In provincia di Rimini nessun comune è covid free. Al contrario i nuovi casi sono quasi ovunque più che raddoppiati rispetto alla settimana precedente. Solo per stare ai centri maggiori, Bellaria dal 6 al 12 giugno ne aveva avuti 31 e ora passa a 69 (+122.58%); Cattolica da 29 a 67 (+131.03%); Coriano da 30 a 78 (+160%); Misano da 27 a 75 (+177.78%) ; Santarcangelo da 49 a 132 (+169,39%); Verucchio da 30 a 59 (+96,67%); Riccione da 78 a 195 (+150%); a Rimini da 391 a 926 (+136.83%).
Il tasso di occupazione dei posti letto di pazienti affetti da Covid in aumento rispetto alla scorsa settimana e in totale sono ricoverati 131 pazienti, tra questi 8 sono ricoverati in terapia intensiva.
Complessivamente sono stati sospesi perchè non vaccinati 141 operatori tra dipendenti e convenzionati in tutta l’azienda USL della Romagna, uno in più rispetto alla settimana precedente.
I vaccinati al 20 giugno erano 905.377 con prima dose, 869.904 con seconda dose, 603.245 con terza dose e 29.594 con quarta dose la cui somministrazione è iniziata il 1 marzo, a cui vanno aggiunte 110.993 dosi somministrate dai MMG. La provincia di Rimini resta abbondantemente sotto le altre romagnole anche soprattutto con la quarta dose rivolta alle persone fragili; rispetto a Ravenna, la più vaccinata, la differenza è di oltre 13 punti percentuali.
“E’ purtroppo chiaro dai dati della settimana presa a riferimento che, anche sul territorio romagnolo, come sul resto della Regione e dell’intero Paese, assistiamo ad un trend in forte crescita”, commenta Mattia Altini, Direttore Sanitario di Ausl Romagna.
“L’aumento – prosegue – è riconducibile alla grande contagiosità di Omicron 5 che sta prendendo sempre più piede, ma anche al minor uso dei dispositivi di protezione e delle misure anticontagio da parte dei cittadini. Anche sul fronte ospedaliero si registra rispetto alla settimana scorsa un aumento del numero di pazienti ricoverati, soprattutto nei reparti di degenza ordinaria, ma per ora la situazione negli ospedali resta sotto la soglia di allerta. Questa tendenza in aumento, dopo due mesi di calo costante, è indicativa di una forte ripresa della circolazione virale. Anche se non ci deve allarmare perché ha un basso impatto sui ricoveri ospedalieri, sicuramente richiede prudenza”.
“Per questo ci appelliamo ancora una volta alla responsabilità collettiva: continuiamo a fare attenzione e a mantenere le dovute cautele, in particolare in situazioni di affollamento dove il distanziamento è difficile. Così come vogliamo rivolgere un appello particolare alle persone più fragili e ultraottantenni, quelle più esposte ai possibili danni causati dal covid, di non aspettare la fine dell’estate per fare la quarta dose, ma di farla subito, in quanto è in grado di ridurre il rischio di contrarre la forma più grave della malattia”, conclude Altini.